La sua passione per il cinema nasce fin da bambino, grazie al padre che lo introduce al mondo del cinema americano degli anni ’40 e ’50. Negli anni ’70, in piena era della contro-cultura, Marco Giusti fonda una rivista di cinema underground, “Cinesex”, che viene presto chiusa dalle autorità per le tematiche troppo sperimentali e provocatorie.
Negli anni ’80, Marco Giusti diventa uno dei critici italiani più influenti grazie alla sua partecipazione alle trasmissioni televisive “Hollywood Party” e “Happy End”, dove si distingue per il suo stile polemico e sferzante. Tra le sue collaborazioni anche quella con Telesette, la trasmissione condotta da Renzo Arbore, dove Giusti si occupa della rubrica “Cinegiornale”.
La passione per il cinema lo porta a scrivere numerosi libri sull’argomento, tra cui “I film di Fellini”, “Il Nuovo Cinema Italiano” e “Il Grande Cinema Contemporaneo”. Nel 2000 pubblica “Tutto il Cinema di Carlo Verdone”, una monografia sul regista romano che diventa un bestseller.
Negli ultimi anni Marco Giusti è stato protagonista di numerosi documentari sul cinema italiano, tra cui “Cinecittà Cinecittà” e “Francesco Rosi, il cinema e la parola”, che gli hanno fatto guadagnare il soprannome di “Il critico-cineasta”. Continua inoltre a collaborare con diversi programmi televisivi, come “Cinepop” su Rai Cultura.
La sua attività di critico cinematografico non si limita ai media tradizionali, ma si estende anche al web. Nel 2001 fonda il sito “Cineforum online”, una sorta di rivista digitale dove scrivono numerosi critici e appassionati di cinema. Il sito raccoglie inoltre diverse rubriche tra cui “Cinema e psicologia” e “Cinema e filosofia”.
Marco Giusti è anche attivo in ambito culturale, organizzando eventi legati al mondo del cinema e partecipando a diversi festival internazionali. Nel 2019 ha curato la retrospettiva “Comizi d’amore: il cinema di Pier Paolo Pasolini”, presentata al Festival di Venezia.
La sua passione per il cinema è indissolubile dalla sua visione critica e riflessiva sulla società e sulla politica. Infatti, negli anni ’90, si candida alle elezioni regionali per la Regione Lazio con Rifondazione Comunista, ma senza ottenere il seggio.
Marco Giusti è una figura fondamentale del panorama culturale italiano, sia come critico cinematografico che come appassionato divulgatore della settima arte. La sua vitalità e la sua passione lo hanno reso una figura di riferimento per tutte le generazioni di cinefili.