Il successo maggiore è arrivato nel 2016 quando ha portato il Empoli alla promozione in Serie A. La sua squadra ha giocato un calcio divertente e offensivo, che gli ha valso il soprannome di “mago” dei Toscani. Giampaolo ha creato un gioco basato sulla possessione di palla, ripartenze veloci ed un’ottima organizzazione difensiva.
Dopo la promozione del Empoli, il Milan ha deciso di puntare su di lui come nuovo allenatore. Giampaolo ha dovuto gestire una rosa di giocatori molto giovane, con poche esperienze in Serie A. Il suo obiettivo era di creare una squadra divertente da guardare, capace di dominare il gioco in ogni fase del match.
Nella sua prima stagione al Milan, Giampaolo ha incontrato diverse difficoltà. La sua squadra ha faticato ad adattarsi al suo schema tattico, fatto di triangolazioni e movimenti precisi. Inoltre, il Milan ha avuto problemi di continuità, alternando risultati positivi a partite sottotono.
Durante il mercato estivo del 2019, il Milan ha cambiato molte pedine, cercando di costruire una squadra più competitiva. Giampaolo ha accolto gli acquisti con entusiasmo, credendo di poter finalmente fare il salto di qualità. Tuttavia, il tecnico italiano si è trovato di fronte ad una serie di sconfitte che hanno messo in dubbio il suo futuro sulla panchina rossonera.
Dopo un brutto avvio di stagione, il Milan ha deciso di esonerare Giampaolo e di puntare sul tecnico Stefano Pioli. Nonostante questa delusione, Giampaolo è convinto di avere tutti gli strumenti per tornare a lavorare in Serie A. Lui stesso ha dichiarato di voler continuare a giocare un calcio offensivo e divertente, che faccia appassionare i tifosi.
In poche parole, Marco Giampaolo è un allenatore che crede nel gioco totale, fatto di sacrifici, dedizione e creatività. La sua esperienza in Serie A, nonostante non sia stata esaltante nell’ultimo anno, gli ha permesso di acquisire una grande conoscenza del calcio italiano, dalle sue caratteristiche alle sue difficoltà. Siamo certi che Marco Giampaolo avrà nuove occasioni per dimostrare la sua bravura e la sua capacità di creare una squadra vincente.