La mammella è anche chiamata “glandula mammaria” ed è presente in entrambi i sessi, ma solo nelle donne ha l’importante funzione di produrre il latte. Questo organo si trova nella regione del torace, più precisamente nella parte superiore del petto.
La mammella è costituita da una serie di lobuli (piccoli lobi) che sono collegati da dotti ghiandolari. Questi dotti portano il latte prodotto dalla ghiandola mammaria alla parte esterna della mammella attraverso il capezzolo.
Inoltre, la mammella contiene anche il tessuto connettivo e muscolare, che sostiene la struttura dell’organo. È importante notare che la mammella è collegata a diversi vasi sanguigni e nervi che garantiscono la giusta quantità di sangue e la sensibilità del capezzolo.
Durante la gravidanza, le mammelle subiscono importanti cambiamenti, in seguito alla produzione degli ormoni estrogeni e progesterone. Questi ormoni stimolano la crescita delle ghiandole mammare e dei dotti, preparandosi per la produzione di latte materno.
Dopo il parto, la produzione di latte viene stimolata dalla suzione del neonato al capezzolo. Questa stimolazione attiva la produzione degli ormoni prolattina e ossitocina, che a loro volta stimolano la produzione di latte materno.
La mammella è soggetta a diverse patologie, tra cui il malattia. Sono disponibili diverse tecniche diagnostiche, come la mammografia, l’ecografia e la risonanza magnetica, che possono individuare eventuali anomalie nelle mammelle.
In conclusione, la mammella è un organo fondamentale per la salute femminile, responsabile della produzione del latte materno e soggetto a diverse patologie, tra cui il tumore al seno. È importante prestare attenzione alla salute delle mammelle e sottoporsi a regolari controlli medici per individuare eventuali anomalie in tempo. In questo modo, sarà possibile garantire una vita sana e senza problemi.