Nel 1985 ha ottenuto il suo primo ruolo cinematografico in “REGALO DI NATALE” del regista Pupi Avati e, da allora, ha lavorato in numerose produzioni, diventando una delle interpreti più apprezzate del panorama italiano.
Tra i suoi film di maggior successo si ricordano “Senza pelle” di Alessandro D’Alatri, “Marlene Kuntz” di Federico Zampaglione e “Il figlio più piccolo” di Pupi Avati, per il quale ha ricevuto una nomination al David di Donatello come miglior attrice protagonista.
Oltre al cinema, Lorenza Indovina ha lavorato anche in televisione, partecipando a numerose serie e fiction come “La meglio gioventù”, “Romanzo criminale” e “Il capo dei capi”. È stata anche giudice di “MasterChef Italia” e ha condotto alcuni programmi televisivi.
L’attrice si è sempre distinta per la sua grande versatilità, riuscendo ad interpretare ruoli molto diversi tra loro con grande disinvoltura e naturalezza. Oltre alla sua bellezza e al suo talento, infatti, Lorenza Indovina è dotata di una grande capacità di trasformazione, che le permette di camaleonticamente interpretare personaggi molto differenti tra di loro.
Ma nonostante il grande successo ottenuto nel corso della sua carriera, Lorenza Indovina ha sempre mantenuto un profilo molto discreto, evitando gli eccessi e la vita mondana. Inoltre, ha sempre avuto un forte senso di impegno civico e sociale, collaborando con numerose associazioni e attivandosi in prima persona per la difesa dei diritti umani e la lotta all’inquinamento.
In particolare, è sempre stata molto attiva nella causa ambientalista, sensibilizzando l’opinione pubblica sui problemi legati all’inquinamento e alla tutela del nostro pianeta. Nel 2008, ha lanciato il sito web “Beeco”, dedicato a fornire informazioni utili sui temi legati all’ecologia e all’ambiente, e nel 2013 ha realizzato il documentario “La terra dei bambini”, in cui affronta il problema dell’inquinamento e della salute dei bambini.
Insomma, Lorenza Indovina non è solo un’attrice di successo, ma anche una donna impegnata e sensibile, capace di utilizzare la sua fama e la sua visibilità per fare del bene. Senza dubbio, un esempio di talento e civismo per tutto il mondo dello spettacolo.