Lo rappresenta un periodo di grande importanza nella storia dell’arte e dell’architettura. Questo stile prende il nome dall’era vittoriana (1837-1901) in Inghilterra, quando la regina Vittoria governava il paese. Durante questo periodo, il Regno Unito subì una serie di cambiamenti significativi, sia sociali che politici, e l’arte e l’architettura non furono da meno.

L’arte vittoriana è caratterizzata da un’ampia varietà di stili e movimenti, che spaziano dal realismo al romanticismo, dal neogotico all’art nouveau. Questa diversità è frutto dell’interesse dei vittoriani per la storia e per il passato. Infatti, durante questo periodo, l’archeologia e l’antropologia divennero discipline molto popolari, e gli artisti trovarono ispirazione nella cultura e nell’arte dell’antichità.

Nell’architettura vittoriana, sono evidenti gli influssi del gotico e del rinascimento. Gli edifici vittoriani sono caratterizzati da dettagli intricati, da torri e merli, da finestre a ghigliottina e da ornamentazioni elaborate. Questo stile è particolarmente evidente nelle case di campagna vittoriane, che spesso sembrano uscite direttamente da una storia di Charles Dickens.

Ma l’architettura vittoriana non si limita solo alle case di campagna. Anche le città furono oggetto di una grande attività edilizia durante questo periodo, con l’erezione di molti palazzi e edifici pubblici. Le stazioni ferroviarie vittoriane sono un esempio emblematico di questa tendenza. Queste stazioni combinarono l’uso di elementi gotici con l’innovazione tecnologica del ferro e del vetro, creando un risultato unico ed elegante.

Nell’arte pittorica, la figura chiave dello stile vittoriano è sicuramente Dante Gabriel Rossetti, uno dei fondatori della Confraternita dei Preraffaelliti. I Preraffaelliti furono un gruppo di artisti che rifiutarono le convenzioni artistiche dell’epoca, concentrandosi invece sulla luce, sul colore e sulla natura. Le loro opere sono caratterizzate da colori vivaci, da soggetti mitologici e da un’attenzione maniacale per i dettagli.

Un altro aspetto importante dello stile vittoriano è l’abbigliamento. Durante l’era vittoriana, vestirsi era un’affermazione di status sociale e di rigore morale. Gli uomini indossavano abiti formali, come cappotti e panciotti, mentre le donne sfoggiavano abiti corretti e perfettamente allacciati, con corsetti che sottolineavano la vita stretta e gonne ampie.

Infine, nell’arredamento e nell’interior design, lo stile vittoriano si caratterizzava per l’utilizzo di tessuti lussuosi come il velluto e la seta, di tappezzerie elaborate e di mobili riccamente intagliati. I salotti vittoriani erano spesso pieni di oggetti decorativi, come vasi di fiori, specchi e cornici dorate.

In conclusione, lo stile vittoriano rappresenta un periodo di grande eclettismo artistico e architettonico. Questo stile è caratterizzato da un mix di influenze classiche e romantiche, e da una grande attenzione per i dettagli e per la qualità dei materiali. Oggi, il fascino del vittoriano vive ancora, e molti elementi di questo stile sono ancora utilizzati nell’arte, nell’architettura e nel design contemporaneo.

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