La trama si sviluppa in tre parti: il primo capitolo, che si svolge nella pacifica Contea, introduce il personaggio di Bilbo e la sua vita tranquilla e silenziosa, interrotta dall’incontro con i nani; il secondo capitolo racconta il viaggio dei nani, di Bilbo e di Gandalf, che passano attraverso la Montagna Solitaria e affrontano i pericoli della foresta di Mirkwood; infine, il terzo capitolo descrive la battaglia dei cinque eserciti, in cui i nani, gli elfi e gli uomini si scontrano contro le forze del malvagio orco Azog.
Una delle caratteristiche più interessanti del libro è la creazione di un mondo fantastico, dove creature mitiche, magia e mistero si fondono con elementi di cultura popolare inglese. Tolkien ha infatti tratto ispirazione dalle leggende nordiche e celtiche, ma anche dalla lingua e dalla cultura inglese. Lo Hobbit è infatti un esempio di come la fantasia possa diventare un’arme letteraria capace di coinvolgere il lettore e di farlo viaggiare in un mondo immaginario.
Lo stile di scrittura di Tolkien risulta scorrevole e coinvolgente, nonostante i lunghi e dettagliati descrizioni e la presenza di termini e parole inventate. Lo scrittore è infatti noto per la sua capacità di creare mondi immaginari e di arricchirli di dettagli, creando una struttura coesa e complessa.
Lo Hobbit ha avuto un grande successo sia presso il pubblico che la critica, tanto che è stato tradotto in molte lingue e adattato in numerosi formati, tra cui un film animato nel 1977 e una