L’ultima eruzione del Monte Fuji risale al 1707 durante il periodo Edo. Questo evento è noto come l’eruzione Hoei, dal nome dell’era in cui si è verificato. Durante quella terribile eruzione, la lava eruttò dalle pendici del vulcano e raggiunse anche il vicino lago Ashinoko, formando isole artificiali. Le ceneri e i lapilli prodotti dal vulcano si sparsero per molti chilometri, coprendo i villaggi circostanti, causando distruzione e danni alle colture agricole.
L’eruzione del 1707 fu così violenta che venne avvertita fino a Tokyo, a distanza di circa 100 chilometri. Gli abitanti di Edo, l’antico nome di Tokyo, descrissero un’atmosfera tetra e oscura, oscurata dal fumo vulcanico che si alzava dal Monte Fuji. Le ceneri e la polvere vulcanica intasavano i fossati e le strade, rendendo difficile la vita quotidiana della popolazione. Inoltre, la caduta costante di cenere rendeva l’acqua potabile non utilizzabile, causando problemi di approvvigionamento idrico per la città.
Nonostante la distruzione e il caos causati dalla eruzione Hoei, ci furono anche alcuni aspetti positivi. La cenere vulcanica ricca di minerali arricchì i suoli circostanti, rendendoli particolarmente fertili per l’agricoltura. Questo portò a un aumento delle coltivazioni e dell’economia della regione. Inoltre, le isole formate dalla lava nel lago Ashinoko divennero mete turistiche e attrazioni per i visitatori.
Oggi, il Monte Fuji è costantemente monitorato e studiato dagli scienziati per prevedere eventuali eruzioni future e limitare i danni che potrebbero causare. Sono state adottate misure di sicurezza, ad esempio l’evacuazione delle zone più a rischio in caso di eruzione imminente e l’educazione della popolazione sui pericoli vulcanici.
Molti turisti vengono in Giappone per ammirare il Monte Fuji e per arrampicarsi sulle sue pendici. Ogni anno, migliaia di alpinisti si dirigono verso il vulcano per sfidare le sue asprezze e godere della vista spettacolare che offre dalla cima. È diventata una tradizione salire sul Monte Fuji durante la stagione estiva, quando le condizioni meteorologiche sono più favorevoli.
L’eruzione del Monte Fuji del 1707 rimane un evento storico fondamentale per la regione. Ha lasciato un’impronta indelebile nella storia e nella cultura giapponese, oltre a fornire importanti informazioni scientifiche sul comportamento vulcanico. La sua imponente presenza e la sua bellezza continuano a incantare e affascinare i visitatori di tutto il mondo. L’eruzione del Monte Fuji rappresenta un sinistro monito sul potere e la portata della natura, una testimonianza vivente della fragilità umana di fronte ai fenomeni naturali.