L’idrossido di sodio viene utilizzato in vari prodotti alimentari come agente regolatore dell’acidità, stabilizzante e emulsionante. È spesso utilizzato per produrre sottaceti, sottoli e alcune conserve alimentari. Inoltre, è presente in alcuni prodotti da forno, dolci e bevande, come i gelati.
Grazie alle sue proprietà di regolazione dell’acidità, l’idrossido di sodio può contribuire a preservare i cibi e mantenerne intatte le proprietà organolettiche. Inoltre, può aiutare a mantenere la consistenza e l’aspetto desiderati di certi prodotti.
Tuttavia, l’uso di idrossido di sodio presenta anche dei rischi. Questo composto chimico è altamente corrosivo e può causare gravi ustioni se viene a contatto con la pelle o gli occhi. Il suo utilizzo richiede quindi precauzioni particolari da parte degli operatori nell’industria alimentare.
Inoltre, l’idrossido di sodio può reagire con gli acidi presenti nel cibo durante la digestione, formando sali alcalini che possono essere indigesti o irritanti per lo stomaco. Questo rende l’idrossido di sodio potenzialmente dannoso per le persone con disturbi gastrointestinali o sensibilità agli alimenti contenenti questa sostanza.
La dose giornaliera accettabile di idrossido di sodio è stata stabilita dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ed è di 0,1 mg per chilogrammo di peso corporeo. Tuttavia, è importante notare che l’esposizione a questa sostanza può variare notevolmente a seconda dei diversi alimenti e delle abitudini alimentari individuali.
Per questo motivo, molti esperti consigliano di limitare l’assunzione di idrossido di sodio e di leggere attentamente le etichette degli alimenti. Inoltre, è importante evitare l’uso indiscriminato di questo additivo e di preferire cibi naturali e non trattati chimicamente.
In conclusione, l’idrossido di sodio, o E524, è uno degli additivi alimentari più utilizzati nell’industria alimentare. Sebbene possa contribuire a preservare i cibi e mantenerne la loro integrità, è anche importante conoscere i rischi associati al suo utilizzo e limitarne l’assunzione. La sicurezza alimentare e la salute degli individui dovrebbero sempre essere la priorità quando si tratta di additivi alimentari.