Il mondo è pieno di meraviglie, e alcune di queste, hanno attraversato il tempo per diventare leggende. Le Sette Meraviglie del Vecchio Mondo erano considerate, nell’antichità, i monumenti più straordinari mai costruiti dall’uomo. Delle , solo una è ancora in piedi oggi.
La Grande Piramide di Giza è l’unica meraviglia ancora oggi visitabile. Situata in Egitto, fu costruita nel III millennio a.C. Come ultima delle Sette Meraviglie del Vecchio Mondo rimasta in piedi, rappresenta un’imponente fortificazione della grandezza e delle capacità dei costruttori dell’epoca. La sua fabbricazione e la precisione con cui gli antichi egizi sono riusciti a posizionarla sono ancora un mistero per gli archeologi di oggi.
Il Faro di Alessandria, costruito nel III secolo a.C., una volta illuminava il porto di Alessandria, in Egitto. Sfortunatamente, è stato distrutto da terremoti nel XIV secolo e non ne rimane nulla. Ma il faro rimane una testimonianza affascinante di come l’antichità abbia usato l’architettura per scopi pratici. Con una torre di oltre 100 metri di altezza, era uno degli edifici più alti del suo tempo.
I Giardini Pensili di Babilonia furono costruiti nel VI secolo a.C. a Babilonia, in Iraq, e la loro bellezza è stata ineguagliata per secoli. Si dice che i giardini fossero composti da terrazze sovrapposte che facevano sembrare l’intera costruzione una montagna verde. Sebbene non sia sopravvissuto il tempo perché fosse confermata la sua esistenza, i giardini hanno influenzato artisti e scrittori di tutto il mondo per secoli.
La Statua di Zeus a Olimpia era un enorme monumento in legno e avorio raffigurante il dio del fulmine. Creata nel V secolo a.C., era alta circa 13 metri e rappresentava il potere e la grandezza degli dei greci. Purtroppo, anche questa meraviglia è andata perduta nel corso dei secoli.
Il Tempio di Artemide ad Efeso era un tempio dedicato alla dea della caccia e della fertilità. Costruito nel VI secolo a.C., era uno dei templi più grandi dell’antichità. La sua costruzione richiese oltre un secolo e fu distrutto e ricostruito più volte nel corso della sua storia. Oggi non ne rimane traccia nella città di Efeso, in Turchia.
Il Mausoleo di Alicarnasso fu eretto nel IV secolo a.C. come mausoleo per il re Mausolo. Fu uno dei più grandi e magnifici tesori dell’antichità ed è considerato l’archetipo per i futuri mausolei. Purtroppo, è stato quasi completamente distrutto da terremoti intorno al XV secolo.
Infine, il Colosso di Rodi era una gigantesca statua di bronzo che raffigurava il dio greco del sole, Apollo. Costruito nel III secolo a.C., era una delle sette meraviglie più grandiose. Nonostante la sua grandezza, fu distrutto da un terremoto solo pochi decenni dopo la sua costruzione.
Le Sette Meraviglie del Vecchio Mondo rappresentano la grandezza e le capacità umane nell’antichità. Sebbene la maggior parte di esse sia andata perduta nel corso dei secoli, sono rimaste nella memoria collettiva come testimonianza di quanto possa essere impressionante la creazione umana. Ogni meraviglia rappresentava, nel suo tempo, l’apice dell’architettura e dell’ingegneria e ci ricorda che il genio umano è in grado di dare forma a straordinari capolavori che resistono alla prova del tempo.