La loro musica è un mix di rock, reggae, ska e punk, con testi che toccano tematiche sociali e politiche. Il loro primo album, uscito nel 1996, si intitola “Panificio” ed è stato prodotto da Gianni Maroccolo dei Litfiba.
Negli anni successivi il gruppo ha continuato a pubblicare dischi e a esibirsi in concerti in tutta Italia, diventando una delle realtà più interessanti e originali della scena musicale indipendente italiana.
Tra i loro album più famosi ci sono “Strategie per una vita migliore” del 1998, che contiene il brano “Odio il lunedì”, “Pretesa” del 2005 e “La birra non ci basta mai” del 2014.
I Ladri di Biciclette si sono sempre distinti per la loro partecipazione attiva alla vita sociale e politica del paese. Nel 2012 hanno fatto parte del “Concerto del 1 maggio” a Roma, insieme ad altri grandi artisti italiani come Modena City Ramblers e Daniele Silvestri, per protestare contro le politiche economiche del governo.
Nel 2014 hanno partecipato alla campagna “Siamo in 14 milioni”, insieme ad altri artisti e personaggi pubblici, per chiedere la legalizzazione delle droghe leggere in Italia.
Oltre alla musica, i Ladri di Biciclette si sono sempre impegnati in attività di volontariato e iniziative sociali. Nel 2010 hanno realizzato un tour nei centri di detenzione minorili, suonando per i giovani detenuti e portando loro un messaggio di speranza e di riscatto.
La loro musica è stata spesso utilizzata in film, documentari e spot pubblicitari. Tra le colonne sonore a cui hanno contribuito ci sono “Velocità massima” di Daniele Vicari, “La guerra degli Antò” di Riccardo Milani e “My name is Tanino” di Paolo Virzì.
Il loro stile musicale e i loro testi, così come il loro impegno sociale e politico, hanno conquistato un vasto pubblico in Italia e all’estero. I Ladri di Biciclette rimangono una delle realtà più originali e autentiche della musica italiana contemporanea.