La è una delle cinque declinazioni che vengono utilizzate nella lingua latina per indicare le forme di sostantivi, aggettivi e pronomi. È chiamata così perché include principalmente sostantivi femminili che terminano in “es” al nominativo singolare.

I sostantivi di quinta declinazione sono spesso di origine greca e molti di essi indicano persone o cose che sono associate a un’azione o a una qualità. Ad esempio, il sostantivo “res” significa “cosa” e deriva dal greco “pragma”, che significa “affare”. Altri esempi comuni includono “spes” (speranza), “facies” (aspetto) e “dies” (giorno).

Come per le altre declinazioni, la quinta declinazione ha sei casi: nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo e ablativo. Questi casi indicano il ruolo grammaticale delle parole nella frase. Ad esempio, il caso accusativo è usato per indicare il complemento oggetto di un verbo.

Le desinenze dei sostantivi di quinta declinazione sono un po’ diverse rispetto alle altre declinazioni. Al nominativo singolare, la desinenza è “-es”, mentre al genitivo singolare è “-ei”. Ad esempio, il nome “res” (cose) al nominativo singolare diventa “res”, mentre al genitivo singolare diventa “rei”. Al dativo singolare, la desinenza è “-ei” o “-i”, come ad esempio “rei” o “rei”. Le desinenze al plurale sono “-es” al nominativo e all’accusativo, “-erum” al genitivo e “-ebus” al dativo e all’ablativo. Ad esempio, “res” al nominativo plurale diventa “res”, mentre al dativo plurale è “rebus”.

Gli aggettivi di quinta declinazione seguono le stesse desinenze dei sostantivi. Ad esempio, l’aggettivo “multus” (molto) segue le stesse desinenze di “res”. Al nominativo singolare, diventa “multa”, mentre al genitivo singolare diventa “multae”. Al plurale, le desinenze sono “-es” al nominativo e all’accusativo, “-ium” al genitivo e “-ibus” al dativo e all’ablativo.

Anche i pronomi seguono le stesse desinenze dei sostantivi e degli aggettivi di quinta declinazione. Ad esempio, il pronome “ipse” (stesso) segue le stesse desinenze di “res” e “multus”. Al nominativo singolare diventa “ipsa”, mentre al genitivo singolare diventa “ipsius”. Al plurale, le desinenze sono “-es” al nominativo e all’accusativo, “-ium” al genitivo e “-ibus” al dativo e all’ablativo.

In conclusione, la quinta declinazione latina è una delle declinazioni utilizzate nella lingua latina per indicare le forme di sostantivi, aggettivi e pronomi. I sostantivi di quinta declinazione sono spesso di origine greca e terminano in “es” al nominativo singolare. Le desinenze dei sostantivi, aggettivi e pronomi di quinta declinazione sono simili ma variano a del caso e del numero. Studiare la quinta declinazione è fondamentale per acquisire una buona padronanza della grammatica latina.

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