Montecristo è una piccola isola montuosa, la sua forma ricorda quella di un triangolo, con una superficie di circa 10,4 chilometri quadrati. La sua bellezza risiede soprattutto nell’imponente maestosità della sua natura incontaminata, caratterizzata da una folta e rigogliosa vegetazione mediterranea, costituita prevalentemente da lecci e macchia mediterranea, e dal vasto e splendido mare cristallino che la circonda.
La flora dell’isola è di una bellezza quasi unica al mondo, comprende alberi, arbusti, fiori e piante originari della macchia mediterranea, ma anche varietà provenienti da paesi esotici, coltivate durante l’epoca in cui Montecristo era utilizzata per attività agricole.
Dall’Ottocento fino agli anni Cinquanta, l’isola di Montecristo fu punto di riferimento per l’estrazione del ferro, la lavorazione del fango e l’estrazione del carbone. Oggi, invece, è luogo di villeggiatura, frequentatissima da turisti amanti della natura, curiosi di scoprire la magnificenza della sua flora e della fauna che popola l’isola.
La fauna è altrettanto sorprendente, infatti, l’isola di Montecristo ospita una delle popolazioni più numerose di gechi delle isole toscane, ed è abitata da una grande varietà di uccelli tra cui falchi, poiane, aquile e gabbiani, che trovano il loro habitat ideale nell’imponente montagna dell’isola, che raggiunge i 645 metri di altitudine.
Anche i fondali dell’isola sono molto interessanti e rappresentano una preziosa attrazione per i subacquei. La presenza di un’ampia varietà di fauna e flora rende l’immersione subacquea a Montecristo un’esperienza indimenticabile.
Sul pianoro centrale dell’isola si trova il Castello del Toscano, una fortificazione del XVI secolo, costruita per proteggere la zona dai predoni e dai pirati che minacciavano le coste dell’Arcipelago. Il Castello del Toscano è un luogo ricco di storia, noto ai più per essere citato da Dumas ne “Il Conte di Montecristo”.
L’isola di Montecristo è stata resa ancora più celebre dalla sua apparizione nei romanzi di Jules Verne e dal celebre romanzo di Dumas. Da sempre, la sua inaccessibilità ed il suo mistero hanno attirato più di un avventuriero in cerca di tesori nascosti, nonostante l’isola sia stata inserita nei parchi naturali dell’Arcipelago Toscano, dove è severamente vietato l’accesso alla zona di riserva integrale.
Nonostante le restrizioni, l’isola di Montecristo è una meta che merita senz’altro di essere visitata, se si è amanti della natura e della tranquillità. La sua incontaminata bellezza fa di Montecristo un luogo ideale per staccare dalla routine quotidiana e godere di qualche ora di pace e relax, allontanati dal trambusto delle città.
Il turismo è regolamentato dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che ne tutela la bellezza ed il patrimonio naturalistico, così come la fauna e la flora autoctone. Perciò, l’accesso all’isola è controllato e limitato: per visitarla è necessaria una autorizzazione specifica del Parco e non è possibile accedere a tutti i suoi siti, come ad esempio la zona di riserva integrale.
Comunque, per chi è appassionato di natura e di storia, l’isola di Montecristo rappresenta una meta imperdibile. Infatti, esplorare l’isola, passeggiare fra i suoi sentieri, ammirare l’incantevole panorama, immersi nella sua rigogliosa vegetazione e nella sua quiete, può regalare emozioni indimenticabili.