Isabelle Balkany, la moglie dell’ex sindaco di Levallois-Perret, è stata condannata ieri a tre anni di prigione per evasione fiscale e riciclaggio di denaro. La sentenza è stata pronunciata dalla Corte d’Appello di Parigi, che ha confermato la condanna inflitta in primo grado nel 2019.

La signora Balkany, insieme al marito Patrick Balkany, è stata protagonista di uno dei processi giudiziari più mediatici degli ultimi anni in Francia. I due sono stati accusati di aver nascosto al fisco francese una parte consistente del loro patrimonio attraverso un complesso sistema di società offshore.

Durante il processo, sono emerse numerose prove a sostegno delle accuse, tra cui conti bancari segreti situati in Svizzera, Singapore e le Isole Vergini Britanniche. Inoltre, i coniugi Balkany erano proprietari di una lussuosa villa a Saint-Martin, nelle Antille francesi, del valore di circa 3,2 milioni di euro, che non era mai stata dichiarata alle autorità fiscali.

La condanna di Isabelle Balkany è stata supportata da una serie di testimonianze e documenti che dimostrano il suo coinvolgimento attivo nel sistema di evasione fiscale. È emerso che lei stessa gestiva i conti bancari off-shore e ha partecipato all’acquisto della villa a Saint-Martin. La Corte d’Appello ha ritenuto che l’evoluzione della situazione giuridica della signora Balkany sia stata influenzata da attività, che ha permesso di nascondere ingenti somme di denaro.

Tuttavia, nonostante la condanna, la Corte ha deciso di sospendere la sentenza per il momento. La signora Balkany è stata messa in libertà ma è stata posta sotto sorveglianza giudiziaria per i prossimi cinque anni. Inoltre, le è stato ordinato di risarcire lo Stato francese con una cifra di 160.000 euro, suddivisa tra 100.000 euro per l’evasione fiscale e 60.000 euro per il riciclaggio di denaro.

La condanna di Isabelle Balkany è un duro colpo per la famiglia Balkany, che per anni è stata una delle famiglie politiche più potenti e influenti della Francia. Il marito di Isabelle, Patrick Balkany, è stato sindaco di Levallois-Perret per oltre 30 anni ed è stato condannato nel 2019 a quattro anni di prigione per riciclaggio di denaro e corruzione. Entrambi i coniugi Balkany sono stati anche dichiarati ineleggibili per dieci anni.

La sentenza di ieri rappresenta un importante successo per i pubblici ministeri francesi nella lotta contro la corruzione e l’evasione fiscale. Dimostra che nessuno è al di sopra della legge, neanche le persone più potenti e influenti. Inoltre, la condanna dei coniugi Balkany invia un segnale forte a i politici che potrebbero essere tentati di abusare del loro potere per fini personali.

In conclusione, la condanna di Isabelle Balkany a tre anni di prigione per evasione fiscale e riciclaggio di denaro rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la corruzione e l’evasione fiscale in Francia. La sentenza sottolinea che nessuno è al di sopra della legge e serve come monito per tutti i politici che potrebbero essere tentati di abusare del loro potere.

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