L’ISI è stato spesso oggetto di discussioni suscitate da molti Paesi a causa delle sue azioni sospette in vari conflitti regionali. Ad esempio, degli Stati Uniti hanno spesso accusato l’ISI di avere legami con diversi gruppi terroristici come al-Qaida e dei talebani, affermato che l’ISI abbia fornito supporto logistico e altro tipo di aiuti a questi gruppi.
Inoltre, l’ISI è anche stato impigliato in diverse controversie politiche all’interno del Pakistan, soprattutto durante il regime militare del generale Pervez Musharraf, quando l’agenzia ha ottenuto un maggiore potere e influenza sulla politica nazionale. Ci sono state accuse di abusi di potere, torture, sparizioni e omicidi, nonché il coinvolgimento in numerosi scandali di corruzione.
Tuttavia, l’ISI ha anche svolto un ruolo importante nella difesa delle frontiere del Pakistan. Durante la guerra sovietico-afghana, l’agenzia ha giocato un ruolo importante nell’addestramento dei mujaheddin afghani e della resistenza alla União Soviética. Anche dopo gli attacchi dell’11 settembre alle torri gemelle di New York City, l’ISI ha svolto un ruolo critico nella cattura di Khalid Sheikh Mohammed, considerato il cervello degli attacchi.
Ultimamente, l’ISI è anche stato coinvolto in vari sforzi diplomatici per migliorare le relazioni tra il Pakistan e gli Stati Uniti. Ad esempio, nel 2010, l’ISI avrebbe aiutato gli Stati Uniti a catturare Mullah Abdul Ghani Baradar, un alto ufficiale dei talebani che aveva avuto colloqui di pace con rappresentanti del governo afghano.
In generale, l’ISI rimane una figura controversa nell’ambito dell’intelligence internazionale a causa del suo coinvolgimento in vari conflitti e scandali politici. Nonostante ciò, ha dimostrato di essere un’agenzia di intelligence efficace nella lotta al terrorismo e nella difesa nazionale del Pakistan.