Mark Wahlberg interpreta il ruolo di Pete, un imprenditore edile che, insieme alla moglie Ellie, interpretata da Rose Byrne, decide di adottare un bambino. Ma nell’istante in cui incontrano il piccolo Juan, scoprono che è un fratello di altri due bambini, Lita e Juanito.
La coppia si trova così a dover gestire l’arrivo improvviso di tre bambini nella propria vita e deve imparare a diventare una famiglia istantanea. Il film mostra le difficoltà che questa nuova realtà comporta, come la difficoltà di adattarsi a nuove responsabilità, alla gestione dei figli, all’educazione, ai problemi scolastici e alle differenze culturali.
Instant Family è un film che affronta con delicatezza e rispetto temi importanti come l’adozione, l’affetto familiare, la diversità e l’accettazione dell’altro.
Il film non nasconde le difficoltà che le famiglie adottive devono affrontare, ma lo fa con un umorismo intelligente e tanta emozione. La regia di Sean Anders è attenta a mantenere l’equilibrio tra i momenti divertenti e quelli più drammatici.
Mark Wahlberg e Rose Byrne sono perfetti nei loro ruoli e, insieme al resto del cast, creano una famiglia credibile e affiatata. Anche i tre bambini, interpretati da Gustavo Quiroz, Julianna Gamiz ed Isabela Moner, sono bravissimi e riescono a trasmettere tutta l’emozione della loro situazione.
Instant Family è un film che tocca il cuore e fa riflettere sulle difficoltà delle famiglie adottive e sulla possibilità di creare legami forti e duraturi, anche tra persone che non sono legate da legami di sangue.
La pellicola è stata molto apprezzata dal pubblico e dalla critica, grazie alla sua capacità di trattare un tema delicato con rispetto e umanità. Instant Family è un film che non lascia indifferente, capace di commuovere e di far sorridere.
In conclusione, se state cercando un film che vi faccia ridere e piangere, Instant Family è sicuramente quello giusto per voi. Un film che celebra l’amore e l’accettazione delle differenze, un film che dimostra che la famiglia è molto di più di un legame di sangue.