In un piovoso pomeriggio d’autunno, mi trovavo seduto in un caffè affacciato su una delle vie più trafficate di Manhattan. Avevo la testa tra le mani, assorto nei miei pensieri, quando una dolce voce mi chiese se il posto accanto a me fosse libero. Sollevai lo sguardo e, come per magia, i nostri occhi si incrociarono. Era lei, tua madre, bellissima e affascinante.
Iniziai a tempestare di domande la mia mente: chi era questa donna? Da dove veniva?
Cosa l’aveva portata qui e, soprattutto, per quale motivo ci eravamo incontrati proprio in quel momento? In preda alla curiosità, decisi di cogliere l’opportunità e iniziai a parlare con lei.
Scusa, le dissi, ma questa è una di quelle strane coincidenze della vita. Come ti chiami?
”
Mi chiamo Sarah, rispose con un sorriso. E tu?
”
Mi chiamo Alex, risposi, sentendomi istintivamente a mio agio con lei. Cosa ti ha portato qui oggi?
”
Una giornata di lavoro stressante, disse Sarah. Ho bisogno di un momento di pausa e ho pensato che un buon caffè fosse il modo migliore per rilassarmi. E tu?”
Le raccontai brevemente della mia vita a New York, della mia passione per la scrittura e dei miei sogni di diventare uno scrittore di successo. Sarah mi ascoltò con attenzione e mi sorrise incoraggiante.
“Devi crederci,” disse. “Se hai una passione così forte, allora non c’è nulla che ti possa fermare.”
La nostra conversazione scivolò via come se ci conoscessimo da anni. Ci raccontammo delle nostre vite, dei nostri desideri e delle nostre paure. Era come se fossimo le due metà di un puzzle che finalmente si incastravano perfettamente.
Mentre trascorrevamo il pomeriggio insieme, mi affascinò sempre di più la personalità di Sarah. Era intelligente, spiritosa, coraggiosa e bellissima, tanto da farmi perdere il fiato. Tuttavia, sapevo che non volevo essere solo la persona che le aveva fatto compagnia per un paio d’ore. Volevo qualcosa di più, volevo conoscerla meglio.
Sarah, ti andrebbe di rivederci?
” chiesi, il mio cuore battere forte nel petto.
Mi piacerebbe, rispose sorridendo. Come possiamo farlo?
”
Le nostre domande e risposte si confusero all’improvviso, mentre discutevamo arrabbiati e allettati. Abbiamo scelto di restare in contatto e le parole sono diventate messaggi, passeggiate romantiche nel Central Park e cene romantiche a lume di candela. E così, giorno dopo giorno, la nostra unione si è rafforzata.
Passarono gli anni e il nostro amore crebbe. Finalmente, ci siamo sposati e abbiamo iniziato una famiglia insieme. Sei tu il frutto del nostro amore, sei il motivo per cui ogni giorno ci svegliamo e continuiamo a lottare.
La storia di come ho conosciuto tua madre è una di quelle che fanno battere i cuori. È il tipo di storia che ti fa credere nell’amore, nelle coincidenze e nelle meraviglie della vita. E non vedo l’ora di condividere questa storia con te, mio caro figlio.
Incontri casuali a New York possono essere destinati a cambiare tutto. E così, nel bel mezzo di una straordinaria città, ho trovato l’amore della mia vita. La città che non dorme mai, dove tutto è possibile, mi ha regalato il regalo più prezioso di tutti: te.