La storia del chilogrammo inizia nel 1799, quando fu introdotto nel sistema metrico decimale francese durante la Rivoluzione Francese. Inizialmente, il chilogrammo era definito come la massa di 1 litro di acqua pura a una temperatura di 4 gradi Celsius. Tuttavia, questa definizione si rivelò poco pratica perché la massa dell’acqua può variare in base a diversi fattori come pressione e temperatura.
Per risolvere questo problema, fu introdotto il Prototipo Internazionale del Chilogrammo, noto come il “Chilogrammo Campione”, nel 1889. Questo prototipo è costituito da un cilindro di platino-iridio altamente lucidato e conservato sotto tre campane di vetro. Il suo peso esatto è di 1 chilogrammo, e viene conservato al Bureau International des Poids et Mesures (Ufficio Internazionale dei Pesi e delle Misure) a Sèvres, in Francia.
Il Chilogrammo Campione è diventato il punto di riferimento per il calcolo delle masse in tutto il mondo. Tuttavia, nel corso degli anni, si è scoperto che anche il prototipo può perdere o guadagnare massa a causa dell’ossidazione e dell’interazione con l’ambiente circostante.
A causa di queste problematiche, negli ultimi anni si è lavorato per trovare una definizione più precisa e stabile del chilogrammo. Nel novembre 2018, la Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure ha approvato una nuova definizione basata sulla costante di Planck.
La costante di Planck è una costante fondamentale della fisica quantistica che collega l’energia di una particella al suo oscillatore associato. La nuova definizione del chilogrammo stabilisce che esso è uguale a 6,62 x 10^-34 joule secondo il modello di oscillatore armonico.
Questa nuova definizione elimina la dipendenza dal Prototipo Internazionale del Chilogrammo e offre una base più stabile e replicabile per misurare la massa. Inoltre, la definizione basata sulla costante di Planck è meno soggetta a variazioni nel tempo e all’interazione con l’ambiente.
Con la nuova definizione in vigore, il Chilogrammo Campione continuerà a essere conservato e utilizzato come riferimento, ma il chilogrammo potrà essere riprodotto in laboratori di tutto il mondo utilizzando strumenti e calcoli basati sulla costante di Planck.
In conclusione, il chilogrammo, rappresentato dal simbolo “kg”, è un’unità di misura fondamentale utilizzata per quantificare la massa di oggetti e materiali. La sua definizione si è evoluta nel corso dei secoli, dal semplice rapporto tra massa e volume dell’acqua, fino alla recente definizione basata sulla costante di Planck. Questa nuova definizione permette una misurazione più stabile e replicabile, garantendo l’accuratezza delle misure di massa nel mondo scientifico e nella vita quotidiana.