Il cerchio delle quinte si basa sul concetto di quinta giusta, che rappresenta l’intervallo di cinque note tra due suoni. Ad esempio, la quinta giusta di do è sol, e la quinta giusta di sol è re. Questo schema si ripete per tutte le tonalità e si può completare creando un cerchio.
Nel cerchio delle quinte, le tonalità sono posizionate in ordine di aumento di dieci semitoni a partire da do. Ad ogni passo in senso orario, la tonalità aumenta di un intervallo di quinta. Ad ogni passo in senso antiorario, la tonalità diminuisce di un intervallo di quinta.
Una delle principali utilità del cerchio delle quinte è che permette di individuare facilmente le tonalità correlate. Le tonalità direttamente affiancate sono dette tonalità vicine, e spesso hanno un legame armonico molto forte. Ad esempio, il cerchio delle quinte ci mostra che la tonalità di do maggiore ha un’unica alterazione, il fa# (o sol bemolle), che è proprio la tonalità di sol maggiore.
Inoltre, il cerchio delle quinte può essere utilizzato per modulare da una tonalità all’altra. Ad esempio, partendo dalla tonalità di do maggiore, per passare alla tonalità di sol maggiore è sufficiente seguire il cerchio delle quinte in senso orario. Questo significa che le tonalità hanno molte note in comune, semplificando il passaggio da una tonalità all’altra e rendendo la modulazione più fluida.
Un altro aspetto interessante del cerchio delle quinte è che può essere utilizzato per capire l’ordine delle tonalità in una composizione musicale. Ad esempio, un brano potrebbe iniziare in do maggiore, poi passare a sol maggiore, e poi continuare nel senso orario seguendo il cerchio delle quinte per spostarsi nelle tonalità successive.
In conclusione, il cerchio delle quinte è uno strumento di grande aiuto per i musicisti, sia per comprendere le relazioni tra le diverse tonalità, sia per modulare da una tonalità all’altra. È uno strumento essenziale per coloro che si occupano di composizione e di armonia, e può essere utilizzato sia come guida durante la creazione di brani musicali, sia come strumento di studio per comprendere l’organizzazione della musica.