La lavorazione del campestre conciato romano è molto artigianale e prevede l’utilizzo di una cagliata molto morbida, ottenuta grazie all’aggiunta di caglio vegetale. Questo tipo di caglio viene preparato con una miscela di anice, finocchio e altre erbe aromatiche, che conferiscono al formaggio un sapore unico e particolare.
Dopo la formatura, il campestre conciato romano viene salato e posto in una soluzione di acqua e acido lattico, che aiuta la formazione della crosta caratteristica del formaggio. Questa crosta diventa molto dura e spessa, proteggendo il formaggio durante la maturazione.
La maturazione del campestre conciato romano dura almeno tre mesi, ma può durare anche oltre un anno. Durante questo periodo, il formaggio viene girato e spennellato con una soluzione di olio di oliva e aceto, che lo rende più morbido e conferisce un sapore più deciso e speziato.
Il campestre conciato romano è un formaggio dal sapore intenso e complesso, che si presta molto bene ad essere utilizzato in cucina. Grazie alla sua forte personalità, infatti, si sposa perfettamente con i piatti di carne rossa, come le tagliate o i bolliti. Inoltre, è ideale per preparare antipasti sfiziosi, come crostini con salsiccia e formaggio, o per arricchire le insalate con un tocco di gusto in più.
Il campestre conciato romano è un formaggio molto apprezzato in tutta Italia, grazie alla sua particolarità e al suo gusto unico. Tuttavia, per apprezzarlo al meglio è importante sceglierlo con cura, preferendo sempre quelli prodotti in aziende agricole locali e artigiane che rispettino le tradizioni e la qualità. In questo modo, potrete gustare il vero sapore della campagna romana, racchiuso in un formaggio unico e delizioso.