Le holding possono essere divise in due categorie principali: le holding operative e le holding finanziarie. Le prime gestiscono società controllate nel settore produttivo o dei servizi, mentre le seconde non producono nulla e si limitano a possedere e gestire partecipazioni in altre società.
Una delle principali motivazioni per la creazione di una holding è quella di raggiungere una grande diversificazione del portafoglio di investimenti. Essa infatti permette di allocare fondi in diverse società del portafoglio, riducendo il rischio legato ad una eventuale crisi di una società singola. Inoltre, grazie alla sua presenza in diverse attività, la holding può ottenere delle sinergie tra le diverse partecipate, rendendo più efficiente l’organizzazione collettiva.
Un altro vantaggio dell’istituzione di una holding è quella di ottenere una maggiore efficienza gestionale. In sostanza, il controllo gerarchico esercitato sulle società controllate dalla holding possono avere un’organizzazione più efficiente e trasparente, garantendo un migliore coordinamento tra le stesse.
Tuttavia, creare una holding comporta anche dei costi elevati, poiché solo le grandi aziende con un notevole volume di capitale possono permetterselo. Inoltre, la complessità dei rapporti tra la holding e le diverse società controllate richiede l’utilizzo di professionisti di alto livello, soprattutto nei settori amministrativi e legali.
Complessivamente, la holding rappresenta una scelta molto vantaggiosa per aziende che desiderano una maggiore stabilità delle partecipazioni attraverso una diversificazione del portafoglio di investimenti. Tuttavia, va considerato che essa comporta una maggior complessità amministrativa e la presenza di professionisti di alto livello per coordinare i diversi aspetti della sua organizzazione.
Per le società individualmente, la scelta di entrare o uscire da una holding potrebbe essere basata su una serie di fattori. Ad esempio, una società che sta dando i primi passi potrebbe trovare un vantaggio nel diventare parte di una holding in quanto essa beneficia delle infrastrutture e delle competenze consolidate delle società già presenti sotto l’egida della holding. Tuttavia, una società stabile e ben gestita potrebbe preferire di stare completamente indipendente dalla holding, poiché essa avrebbe maggior libertà d’azione, maggiore visibilità e maggiore controllo sugli aspetti strategici.
In conclusione, la holding è uno strumento utile per le aziende, capace di offrire una maggiore stabilità dell’investimento attraverso una diversificazione del portafoglio partecipato e una maggiore efficienza gestionale. Tuttavia, la scelta di entrare o uscire da una holding è una decisione che deve essere valutata attentamente, tenendo conto di fattori quali la complessità organizzativa, i costi, l’autonomia strategica e il livello di visibilità che l’azienda desidera raggiungere.