Nel corso degli ultimi anni, il termine “califfato” ha dominato le notizie internazionali. Ha causato paura, ansia e instabilità in molte parti del mondo. Ma cosa significa veramente “califfato” e chi ha un califfato?

Il termine “califfato” deriva dalla parola araba “khilafa” che significa “successione” o “rappresentanza”. Nell’Islam, il califfato rappresenta la leadership politica e religiosa dell’intera comunità dei credenti, l’umma. Il è considerato il successore del profeta Maometto e ha l’autorità ultima nel prendere decisioni riguardanti la legge e la giustizia.

Nel giugno del 2014, un gruppo estremista noto come ISIS (Stato Islamico dell’Iraq e della Siria) ha annunciato la creazione di un califfato, ribattezzando se stessi come Stato Islamico (IS). Questa mossa ha suscitato reazioni forti da parte della comunità internazionale. Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno cominciato ad affrontare l’IS con operazioni militari e sanzioni economiche.

L’IS ha adottato una propaganda abile per attirare seguaci da tutto il mondo, sostenendo di offrire una vera leadership islamica e il ripristino della gloria dell’Islam. Hanno stabilito un sistema governativo brutale e inumano basato sulle loro interpretazioni estremiste della legge islamica, la sharia. Le brutalità dell’IS, come le esecuzioni pubbliche, le decapitazioni e le violenze contro le minoranze religiose, sono state elencate come crimini contro l’umanità.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’IS non rappresenta l’Islam o i in generale. Molti musulmani e studiosi islamici hanno condannato l’IS come un’organizzazione terroristica che distorce gli insegnamenti pacifici dell’Islam. Loro considerano l’IS come un gruppo di estremisti violenti che si sono appropriati il concetto di califfato per giustificare le loro azioni violente.

Nel corso degli ultimi anni, l’IS ha subito forti contraccolpi da parte delle forze internazionali. Molte aree che una volta erano sotto il loro controllo sono state riconquistate e il loro numero di membri è diminuito drasticamente. Nel marzo del 2019, l’ultima roccaforte dell’IS a Baghouz, in Siria, è stata sconfitta.

La sconfitta militare dell’IS non significa che il problema sia sparito. L’IS ha la sua ideologia estremista in tutto il mondo, attirando seguaci e promuovendo attentati terroristici. È quindi fondamentale comprendere le radici del fenomeno del califfato e prendere misure decisive per combattere questa minaccia.

Le società devono garantire l’inclusione sociale e l’accesso alle opportunità economiche e educative per tutti. La propaganda jihadista trova terreno fertile dove c’è disoccupazione, emarginazione sociale e mancanza di istruzione. Prevenire l’estremismo richiede un approccio olistico che includa la cooperazione internazionale e una risposta globale condivisa.

Ha stabilito un califfato è un’avvertenza di come l’estremismo possa influenzare una società. L’esperienza con l’IS ha dimostrato la necessità di una maggiore comprensione delle dinamiche sociali, religiose ed economiche che possono facilmente portare alla nascita di tali organizzazioni.

Combattere l’estremismo richiede la consapevolezza e l’azione collettiva. Solo lavorando insieme possiamo contrastare le ideologie radicali e promuovere una cultura di pace, tolleranza e rispetto reciproco in tutto il mondo. Solo così il califfato dell’IS, con la sua violenza e intolleranza, può essere definitivamente estirpato.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
Quanto è stato utile questo articolo?
0
Vota per primo questo articolo!