Il piatto trae il suo nome dal sugo che lo accompagna, il cui sapore è talmente intenso e piccante da far credere di essere stato avvelenato. In realtà, il sugo è preparato con pomodori pelati, olive, capperi, acciughe e peperoncino e, se preparato con abilità, è un vero e proprio piacere per il palato.
L’origine degli spaghetti assassina risale al periodo in cui Bari era un importante scalo commerciale del Mediterraneo. I marinai, i commercianti e i pescatori che frequentavano la città portavano con sé i sapori delle loro terre d’origine e si mescolavano con quelli locali, dando vita a una cucina ricca e variegata.
La preparazione degli spaghetti assassina non è difficile, ma richiede precisione e attenzione ai dettagli. Innanzitutto, bisogna cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata. Nel frattempo, si fa rosolare in padella aglio e peperoncino nell’olio, ai quali si aggiungono le olive, i capperi e le acciughe. Si lascia cuocere per qualche minuto e poi si aggiungono i pomodori pelati, si lascia cuocere a fuoco medio per un’ora circa.
Una volta che il sugo è pronto, si scola la pasta e la si versa nella padella insieme al sugo. Si fa insaporire il tutto per qualche minuto, mescolando bene, e poi si impiatta. Gli spaghetti assassina vengono serviti caldi, con un pizzico di prezzemolo fresco tritato per guarnire.
C’è chi aggiunge alla ricetta degli ingredienti come tonno, salsiccia o peperoni, ma la versione classica prevede solo gli ingredienti essenziali. La cosa importante è avere una pasta al dente e un sugo ben equilibrato tra acidità e piccantezza.
Gli spaghetti assassina sono diventati un simbolo della cultura gastronomica della città di Bari, tanto da essere considerati uno dei piatti più rappresentativi della cucina pugliese. Se si è in visita a Bari, non si può non concedersi la gioia di assaggiare questo piatto unico e gustoso. Inoltre, il confronto con altre preparazioni di spaghetti piccanti potrebbe risultare sorprendente, dato che la combinazione di sapori e ingredienti è quanto meno originale e stimolante. Un po’ come Bari stessa: una città che si distingue per la sua antichità e unicità, ma anche per la capacità di sorprendere e incantare ogni volta.