Il centro di Giverny è una vera e propria rarità, con casette invecchiate dal tempo, fattorie pittoresche e una bella chiesa. Tuttavia, la principale attrazione turistica in questa città sono i giardini di Monet. Questi giardini impressionisti sono famosi in tutto il mondo per la loro bellezza e come fonte d’ispirazione per le opere d’arte di Monet.
Il famoso pittore visse nella casa di campagna a Giverny dal 1883 fino alla sua morte nel 1926. Lui e la sua famiglia acquistarono la proprietà soprattutto per il giardino. Qui, Monet trascorse gran parte del suo tempo a creare la sua arte. L’artista trascorse molti anni enfatizzando la particolare bellezza delle sue piante, dei suoi fiori, dei laghetti e delle cascine.
Il giardino di Monet è stato trasformato in un grande museo all’aperto in cui i visitatori possono immergersi nell’atmosfera delle sue opere d’arte. Ogni anno, circa 500.000 visitatori vengono a conoscere questo luogo pittoresco, dove Monet dipinse alcune delle sue più famose opere d’arte tra cui “Il ponte di Ninfee”.
In primavera, i giardini di Giverny si aprono al pubblico, e in estate il giardino è in fiore, con fiori di loto e un giardino d’acqua pieno di ninfee, cigni e gigli. Il giardino contiene anche un’ampia varietà di alberi da frutto, rose, erbacee e arbusti, che disegnano aiuole pittoresche e le bordure nelle numerose passeggiate attraverso il giardino.
Gli appassionati d’arte possono visitare il museo delle collezioni di Monet, dove sono esposti alcuni dei suoi dipinti, accanto a quelle di altri artisti dell’impressionismo. La casa di Monet, perfettamente conservata, è anche aperta al pubblico e offre un’intima visione della vita quotidiana dell’artista.
Il giardino di Monet a Giverny è l’ideale per godersi un po’ di pace e bellezza naturale. Durante la primavera e l’estate, il giardino è aperto tutti i giorni da aprile a ottobre e gli appassionati d’arte e di giardinaggio non possono lasciare Giverny senza prima aver visitato questa meraviglia della natura, ispirazione al grande artista Claude Monet.