Giulio Cesare Sacchetti, uno dei più importanti architetti del Barocco romano, nacque il 20 novembre 1599 a Roma. Fin da giovane era affascinato dall’arte e dall’architettura e studiò con i più grandi artisti del suo tempo. Nel 1627, all’età di 28 anni, fu nominato architetto e commissario dell’Ospedale di Santo Spirito in Sassia, un incarico che gli avrebbe dato molta visibilità e che gli avrebbe permesso di lavorare su numerosi progetti in tutta la città.

Uno dei suoi lavori più celebri è la chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, che completò nel 1672. La chiesa, situata nel centro di Roma, era stata costruita nel XV secolo e Sacchetti fu incaricato di ristrutturarla nel XVII secolo. Il risultato fu una chiesa elegante e imponente, caratterizzata dalle sue grandi volute, dall’uso del marmo bianco e dalle numerose decorazioni barocche. La chiesa è oggi considerata uno dei capolavori dell’architettura barocca a Roma.

Sacchetti fu anche incaricato di lavorare su molti altri progetti a Roma, tra cui la ristrutturazione del Teatro Tordinona e la costruzione della chiesa di San Carlo al Corso. La chiesa di San Carlo, completata nel 1638, è uno dei migliori esempi di architettura barocca a Roma. Sacchetti utilizzò una pianta a croce latina, con una storia dell’arte europea.

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