La sua carriera nel mondo dello spettacolo inizia negli anni ’80, quando diventa membro della compagnia di teatro Studio 3. In questi primi anni della sua carriera, Storti inizia a lavorare anche come sceneggiatore per alcuni programmi televisivi.
Ma la svolta arriva nel 1991, quando inizia la sua collaborazione con la trasmissione comica “Mai dire gol”. Il personaggio di Gli impossibili, interpretato da Storti insieme a Paolo Rossi, diventa presto uno dei più amati dal pubblico del programma. L’anno successivo, Storti inizia a lavorare con la nuova edizione del programma, “Mai dire domenica”, dove crea i personaggi di Aldo, Giovanni e Giacomo, insieme ai suoi colleghi Aldo Baglio e Giacomo Poretti.
La collaborazione tra i tre comici prosegue anche dopo il termine del programma televisivo. Nel 1995, infatti, Aldo, Giovanni e Giacomo debuttano al cinema con la pellicola “Tre uomini e una gamba”, diretta da Massimo Venier. Il film diventa presto un successo di pubblico e di critica, rivelando l’enorme talento dei tre comici.
Negli anni successivi, Storti continua a lavorare come sceneggiatore e attore, partecipando a diverse lavori teatrali e televisivi. Nel 2000, insieme ai suoi colleghi di “Mai dire gol”, partecipa alla realizzazione della serie televisiva “La sai l’ultima?”, che diventa un altro grande successo.
Il 2002 è l’anno della sua collaborazione con il regista Gabriele Salvatores nel film “Io non ho paura”, tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti. Il film, che racconta la storia di un bambino che scopre un terribile segreto nel paese dove vive, vince numerosi premi, tra cui il David di Donatello.
Negli anni successivi, lo vediamo impegnato in diversi progetti, dal cinema alla televisione. Nel 2013, partecipa alla realizzazione del film “Sotto una buona stella”, diretto da Carlo Verdone. Nello stesso anno, pubblica il suo primo romanzo, “Tutto mio padre”, che ottiene un grande successo di pubblico e di critica.
Nel 2015, ritorna al cinema con il film “Il ragazzo della Giudecca”, diretto da Alfonso Bergamo. Nel film, Storti interpreta il ruolo di un padre poco presente nella vita del figlio. Il film è molto apprezzato dalla critica e viene presentato alla 72ª Mostra del Cinema di Venezia.
Oltre alla sua attività artistica, Storti è impegnato anche in attività di solidarietà. Nel 2010, insieme a sua moglie Ivana, ha fondato l’associazione LaGabelladura, che si occupa di promuovere l’arte e la cultura come strumenti di inclusione sociale.
In conclusione, Giovanni Storti è un artista a tutto tondo, capace di interpretare ruoli di grande intensità e di regalare al pubblico momenti di grande divertimento. La sua carriera è punteggiata da numerosi successi e riconoscimenti, e ancora oggi continua a impegnarsi nel mondo dello spettacolo e nel sociale.