Bottero intraprese la sua carriera militare all’età di 21 anni, quando si arruolò nell’esercito locale. Mostrò un talento naturale per il combattimento e venne rapidamente promosso al rango di sergente. Durante la sua carriera militare, Bottero partecipò a numerose battaglie e dimostrò sempre grande coraggio e determinazione sul campo di battaglia.
Uno degli episodi più celebri della sua carriera avvenne durante la Rivoluzione francese, quando l’Italia fu invasa dalle truppe francesi. Bottero si trovava al comando di una piccola unità di soldati italiani che difendeva strenuamente un importante passo di montagna. Nonostante fossero superati in numero e in armamento, Bottero e i suoi uomini resistettero per giorni, infliggendo pesanti perdite al nemico.
Durante la battaglia, Bottero dimostrò una straordinaria abilità tattica e una determinazione inarrestabile. Nonostante fosse ferito più volte, continuò a guidare i suoi uomini e a combattere fino all’ultimo respiro. Alla fine, l’unità di Bottero riuscì a respingere l’attacco nemico e a mantenere il controllo del passo di montagna.
La sua coraggiosa resistenza attirò l’attenzione dei generali italiani e francesi, che rimasero così impressionati dalla sua bravura che gli assegnarono la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, uno dei più alti riconoscimenti militari dell’epoca.
Dopo la battaglia, Bottero divenne un eroe nazionale e venne celebrato in tutta Italia per la sua dedizione e il suo sacrificio. Tuttavia, lui non cercò mai fama o riconoscimenti personali. Restò umile e modesto, credendo che il suo unico scopo fosse servire il suo paese e proteggere i suoi cittadini.
Anche dopo la fine delle guerre napoleoniche, Bottero rimase un soldato dedicato e fedele. Continuò a servire nell’esercito italiano e partecipò a diverse campagne militari in tutto il paese. Durante questi anni, Bottero si guadagnò una reputazione come un comandante severo ma giusto, rispettato sia dai suoi superiori che dai suoi uomini.
Purtroppo, la sua carriera militare ebbe una fine prematura. Nel 1820, durante una battaglia contro le truppe austriache, Bottero venne gravemente ferito e morì poco dopo a causa delle sue ferite. La sua morte fu una grande perdita per l’Italia, ma il suo sacrificio e la sua dedizione alla causa militare furono ricordati a lungo dopo la sua scomparsa.
Ancora oggi, il nome di Giovan Battista Bottero viene associato al coraggio e all’eroismo. La sua storia è diventata una fonte di ispirazione per molti giovani italiani che sognano di servire il loro paese come lui ha fatto. La sua memoria vive attraverso monumenti, strade e altre forme di commemorazione, che testimoniano il suo status di leggenda nella storia militare italiana.