Questo giorno è stato istituito in Italia nel 2004, con una legge voluta dal parlamentare Sergio Divina, per ricordare uno dei momenti più tragici della storia italiana e per sensibilizzare le nuove generazioni sulla necessità di preservare la memoria storica.
Le foibe sono numerose cavità naturali presenti sul territorio istriano e dalmata, che vennero utilizzate come fosse comuni dai nazisti e dai partigiani jugoslavi per seppellire i corpi delle loro vittime.
In quegli anni si registrò una vera e propria pulizia etnica, con l’uccisione di migliaia di italiani, croati e sloveni, colpevoli di avere idee politiche diverse o di appartenere a una diversa nazionalità.
L’esodo degli italiani invece è il termine con cui si indica il fenomeno che portò alla partenza forzata di circa 350.000 persone, principalmente dall’Istria e dalla Dalmazia, dopo la fine della guerra.
Dopo l’8 settembre 1943 e la conseguente occupazione tedesca dell’Italia, il governo jugoslavo condusse una vera e propria campagna di epurazione etnica, sfruttando in particolare la presenza delle milizie partigiane, il cui obiettivo era di espellere dall’Istria e dalla Dalmazia gli italiani.
La visione del Giorno del Ricordo non è solamente quella di commemorare le vittime delle foibe e dell’esodo, ma anche una occasione per l’Italia di ribadire la propria sovranità sui territori di confine.
Il Giorno del Ricordo va celebrato ogni anno per ricordare una pagina dolorosa della nostra storia, per educare le nuove generazioni alla memoria storica, al dialogo e al rispetto delle diversità.
L’obiettivo è anche quello di promuovere la pace attraverso la conoscenza dei fatti tragici che hanno segnato il nostro passato e di comprendere l’importanza della salvaguardia della pace, della libertà e della democrazia.
In occasione del Giorno del Ricordo, molti comuni e organizzazioni culturali organizzano eventi e iniziative per ricordare le vittime delle foibe e dell’esodo degli italiani.
Simboli fondamentali della giornata sono la bandiera italiana e quella europea, unitamente a quelle dei territori di Fiume, Gorizia e Trieste, rappresentativi delle terre irredente.
Il Giorno del Ricordo è un appuntamento importante, che va oltre la semplice commemorazione delle vittime, rappresenta un simbolo importante per la nostra identità e la nostra memoria storica, che deve essere conservata e trasmessa alle giovani generazioni.