A partire dal XVI secolo, il giardino subì continue trasformazioni e ampliamenti, sotto la guida di architetti e artisti del calibro di Giorgio Vasari, Bernardo Buontalenti e Bartolomeo Ammannati. In particolare, Buontalenti progettò il suggestivo Boschetto delle Quattro Stagioni e la Grotta Grande, abbellita da stalattiti, conchiglie e mosaici di pietre preziose.
Il sentiero centrale che attraversa il giardino conduce alla collina di Boboli, dove si erge la maestosa Fontana del Bacco, realizzata da Giambologna nel 1574. La fontana è un omaggio alla fecondità d’arte, spettacoli musicali e attività didattiche per bambini e famiglie.
Il Giardino di Boboli rappresenta una vera e propria oasi verde al centro della città di Firenze, un luogo dove natura e arte si fondono armoniosamente. L’atmosfera di pace, serenità e bellezza che si respira al suo interno lo rende uno dei giardini più suggestivi e incantati del mondo, un vero e proprio tesoro per la città di Firenze e per tutti i visitatori che vi si recano ogni anno.