Soprannominato “il quinto Beatle” per la sua bellezza e la sua personalità carismatica, Best era famoso per la sua abilità tecnica e la sua capacità di dribblare i difensori avversari senza sforzo. La sua abilità gli ha permesso di segnare 137 gol in 361 partite per il Manchester United, aiutando la squadra a vincere due titoli di campione della First Division, una Coppa d’Inghilterra e una Coppa dei Campioni.
Tuttavia, Best era anche conosciuto per il suo stile di vita eccessivo fuori dal campo. Amava bere e festeggiare, e la sua fama lo ha portato ad avere molte donne attorno a sé. Questo lo ha portato a perdere la concentrazione e la disciplina necessarie per essere un giocatore di calcio di successo.
Nel 1972, all’apice della sua carriera, Best lasciò il calcio professionistico a causa degli eccessi fuori dal campo e degli impegni con il business e l’intrattenimento. In seguito avrebbe provato a tornare al calcio in varie occasioni, inclusa una breve parentesi negli Stati Uniti con i San Jose Earthquakes nel 1980, ma la sua forma fisica era compromessa dalla vita notturna.
Best morì prematuramente nel 2005 a causa di una grave malattia al fegato, causata dall’alcolismo cronico. Aveva solo 59 anni. La sua morte ha scatenato un’enorme ondata di commozione e tributi da parte di molti giocatori di calcio, celebrità e fan.
La memoria di George Best continua ancora oggi, come dimostra il fatto che il suo nome è spesso citato come ispirazione per i giovani calciatori in tutto il mondo. La sua abilità tecnica, il suo stile di gioco unico e la sua personalità carismatica hanno fatto di lui una leggenda del calcio che rimarrà per sempre nella storia del Manchester United e del calcio mondiale.
In ogni match giocato, Best si esibiva in maniera incredibilmente spettacolare, lasciando a bocca aperta il pubblico di stadi e televisori in tutto il mondo. La sua leggenda rimane intatta, ed è considerato ancora oggi uno dei più grandi talenti mai visti nel calcio mondiale. La sua abilità sul campo era insuperabile, ed è stato ammirato e rispettato da tutti i giocatori di calcio su cui ha incontrato e che ha influenzato con la sua magia.
Ecco perché, nonostante non sia più con noi, George Best rimarrà sempre una figura chiave nella storia del calcio, insegnando con il suo esempio non solo come si gioca a calcio, ma anche come si vive la vita.