Il protagonista del romanzo è Don Fabrizio, principe di Salina, un aristocratico che si ritrova a dover affrontare un mondo in rapida trasformazione. Il Principe è infatti consapevole che il suo mondo, quello della Sicilia dei grandi possidenti terrieri, sta per scomparire di fronte all’avanzata del nuovo stato italiano, e, pur essendo convinto che le cose debbano cambiare, si sente smarrito e spaesato di fronte alle nuove dinamiche che si stanno imponendo.
Il titolo del romanzo fa riferimento alla frase celebre del Principe: “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”, che esprime l’idea della conservazione del potere e delle tradizioni aristocratiche anche di fronte al cambiamento politico e sociale che sta avvenendo nella società italiana dell’epoca.
Il Gattopardo è un romanzo pieno di personaggi sfaccettati e interessanti, ognuno con le sue contraddizioni e le sue opinioni, e ciascuno rappresentativo di un momento storico e di una classe sociale diversa. Accanto al Principe, troviamo il nipote Tancredi, un giovane idealista che lotta per la nuova Italia, ma che non disdegna comunque di accettare la mano di una ricca fanciulla di nobili origini per garantirsi la sua stabilità economica. E poi c’è Angelica, la stessa ragazza di cui ha fatto la conoscenza Tancredi, una donna coraggiosa e determinata, che rappresenta i nuovi orizzonti dell’Italia in via di sviluppo.
Il romanzo è stato anche un grande successo al cinema, grazie alla regia di Luchino Visconti. Il film, uscito nel 1963, ha avuto un grande impatto sia sugli spettatori italiani che su quelli internazionali, grazie alla sua rappresentazione accurata e suggestiva della Sicilia del XIX secolo. Il cast era composto da attori del calibro di Burt Lancaster, Claudia Cardinale e Alain Delon, che hanno contribuito a rendere il film una pietra miliare del cinema italiano.
Il Gattopardo ha influenzato molti scrittori e artisti, non solo in Italia ma in tutto il mondo, grazie alla sua capacità di raccontare una storia universale di perdita e di cambiamento. Attraverso la sua prosa ricca e suggestiva, Tomasi di Lampedusa ha saputo catturare l’essenza di una società in trasformazione e di una cultura che sta lentamente scomparendo.
In conclusione, il Gattopardo non è solo un romanzo storico, ma un vero e proprio capolavoro della letteratura italiana e della cultura mondiale. La sua capacità di raccontare una storia epica in cui le vicende personali si intrecciano con quelle storiche, lo rende un libro che ogni appassionato di letteratura non può non conoscere e apprezzare. Un’opera che, nonostante il tempo passi, non smette di affascinare e di sorprendere.