Gary Cooper, nato il 7 maggio del 1901 nell’Idaho (USA), è stato uno dei più grandi attori cinematografici dell’epoca dorata di Hollywood. Conosciuto come uno degli attori più belli e affascinanti della sua epoca, Cooper ha lavorato in alcuni dei film più memorabili degli anni ’30 e ’40 e ha continuato ad essere un punto di riferimento nell’industria cinematografica per oltre tre decenni.

Il suo primo ruolo nel cinema è stato nel film muto della Vitagraph Company, The Winning of Barbara Worth, nel 1926. Ma il suo primo grande successo è stato nel film The Virginian del 1929, che gli ha conferito il ruolo di un cowboy che combatte l’ingiustizia, un ruolo che diventerà una costante della sua carriera cinematografica. Nel 1931, Cooper è stato nominato al premio Oscar come miglior attore per il suo ruolo in Mr. Deeds Goes to Town di Frank Capra.

Il suo stile di recitazione era molto diretto e naturale, senza alcuna esagerazione o teatralità. Questo gli ha permesso di raggiungere un ampio pubblico, che lo ha amato per la sua semplicità e per la sua capacità di rappresentare l’archetipo del cowboy americano. Anche se il personaggio che ha interpretato in numerosi film era simile, Cooper è stato in grado di rendere ogni personaggio unico e memorabile.

Il suo contributo alla storia del cinema americano è stato enorme, visto che ha lavorato accanto a molti dei più grandi registi e attori del tempo. Ha lavorato con registi come Ernst Lubitsch, Howard Hawks e Frank Capra in alcuni dei film più famosi della sua carriera, tra cui Meet John Doe, Ball of Fire, o The Pride of the Yankees.

Ha inoltre lavorato con alcune delle donne più iconiche della sua epoca, da Grace Kelly a Ingrid Bergman, attraverso una storia di un amore mancato in Casablanca. La sua scena finale in quel film, in cui abbandona il personaggio di Bergman al suo destino, è diventata una delle più iconiche della storia del cinema americano.

La sua carriera fu interrotta dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, quando Cooper si arruolò nell’esercito americano nel 1941. Cooper ha prestato servizio come ufficiale di addestramento a Fort Benning, in Georgia, prima di essere inviato in Europa come osservatore militare. Questi anni di servizio furono una svolta nella carriera dell’attore, non solo perché fu ricompensato con numerosi onori militari, ma anche perché riuscì a canalizzare le sue esperienze sul fronte in alcuni dei suoi film più toccanti.

Il suo ritorno sul grande schermo è stato celebrato con uno dei suoi ruoli migliori, quello di Will Kane in High Noon del 1952, un film che gli ha guadagnato il suo secondo Oscar come miglior attore. La sua interpretazione del risoluto sceriffo che lotta contro il tempo e la corruzione ha fatto di High Noon uno dei film più rappresentativi della lotta tra il bene e il male dell’epoca.

Anche se la salute di Cooper si deteriorò alla fine degli anni ’50, l’attore riuscì a continuare a lavorare fino alla fine della sua vita. Morì di cancro nel 1961 a causa di un tumore al polmone. La sua morte fu un grande shock per il mondo del cinema, con amici e colleghi che lo ricordano come un uomo gentile e riservato, un grande scrittore, e uno dei più grandi attori della sua generazione.

Gary Cooper è un’icona del cinema americano, un uomo che ha saputo rappresentare l’immagine perfetta del cowboy americano. La sua carriera di successo è stata caratterizzata da una recitazione naturale e semplice, che gli ha permesso di creare molti dei ruoli più duraturi e memorabili del cinema americano. La sua influenza sul mondo del cinema è stata enorme, e la sua eredità rimane ancora viva oggi.

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