Il processo di produzione del garum era piuttosto lungo e complesso, ma garantiva alla fine un prodotto di alta qualità e molto apprezzato. In pratica, si prendevano pesci azzurri come la sarda, il pesce azzurro, la sgombro, e si lasciavano riposare per alcuni giorni in una miscela di sale e acqua. Una volta che il pesce era stato sfilettato e ripulito dai residui, si lasciava fermentare in grandi contenitori di terracotta, a contatto con il sole e l’aria, per un periodo che poteva arrivare anche a sei mesi.
Il risultato di questo processo era una salsa densa e aromatica, con un sapore intenso e deciso, capace di ravvivare qualsiasi piatto e renderlo gustoso e appetitoso. Il garum era talmente apprezzato dai romani che ne esistevano diverse varianti, a seconda dei pesci utilizzati e delle spezie aggiunte per arricchire il sapore.
Oltre a essere utilizzato in cucina, il garum veniva anche utilizzato in campo medico come rimedio contro alcune patologie. Ma la sua vera e propria diffusione era legata all’industria alimentare della Roma antica, che ne faceva un prodotto di consumo quotidiano.
Oggi il garum è praticamente scomparso dalla tavola, ma ne è possibile trovare alcune referenze storiche in alcuni testi antichi. Inoltre, negli ultimi anni si sta assistendo a un certo interesse per questa salsa di pesce, soprattutto da parte di alcune élite gastronomiche che ne riscoprono le virtù culinarie e ne tentano anche una rielaborazione moderna.
Alcuni esperti sostengono che il garum, pur avendo una consistenza simile a quella della salsa di soia, abbia un sapore molto più intenso e deciso. Di conseguenza, il suo utilizzo dovrebbe essere dosato con attenzione, in modo da non coprire i sapori dei piatti ma piuttosto esaltarli.
In conclusione, il garum rappresenta una testimonianza importante della storia culinaria dell’antica Roma, un prodotto che ha caratterizzato la cucina romana per molti secoli e che ancora oggi conserva il suo fascino e la sua particolarità. Riscoprire il garum potrebbe essere una interessante sfida per gli amanti della cucina più estrema, a caccia di sapori e ricette sfiziose e originali.