Il film non ha riscosso un grande successo di pubblico e critica, ma alcuni hanno apprezzato l’interpretazione di McDermott e il fatto che la maggior parte della pellicola sia stata girata all’interno di un’unica location. Inoltre, il concetto di essere rinchiusi in un freezer rappresenta un’idea abbastanza originale per un thriller.
Tuttavia, molti hanno criticato la sceneggiatura troppo prevedibile e l’eccessivo uso di cliché tipici del genere. In sostanza, Freezer è un film che non brilla per l’originalità ma che, se preso con leggerezza, può risultare godibile per gli amanti dei thriller e dell’azione.
Il regista Mikael Salomon, che in passato ha lavorato anche per la TV dirigendo alcune puntate della celebre serie “Band of Brothers”, riesce a sfruttare al meglio l’atmosfera claustrofobica del freezer per creare tensione e suspense. Inoltre, l’interpretazione di McDermott è convincente e riesce a tenere alta l’attenzione dello spettatore nonostante i limiti della sceneggiatura.
Non mancano naturalmente gli elementi negativi, come la scarsa caratterizzazione dei personaggi secondari e la mancanza di approfondimento della trama. Inoltre, alcune scene sono piuttosto forzate e poco credibili, come quando Robert tenta di sfondare la porta del freezer sbattendo ripetutamente la testa contro di essa.
In definitiva, Freezer è un film che non resterà nella storia del cinema ma che rappresenta un’occasione per passare un’ora e mezza in compagnia di un thriller d’azione abbastanza gradevole. Chi cerca un’enorme dose di originalità e innovazione, tuttavia, potrebbe rimanere deluso.