Per preparare la Focaccia dolce della Befana piemontese, ci sono diverse varianti, ma quella più comune prevede l’utilizzo di farina, acqua, burro, zucchero, lievito di birra e uvetta passa. Si comincia setacciando la farina in una ciotola e si aggiunge lo zucchero, il burro ammorbidito, il lievito di birra sciolto in un po’ di acqua tiepida e l’uvetta passa, precedentemente ammollata e strizzata. A questo punto, si mescolano gli ingredienti insieme, aggiungendo acqua tiepida ogni volta che serve per ottenere un impasto omogeneo e morbido.
Una volta che l’impasto è pronto, si posiziona sulla spianatoia e si comincia ad impastare con le mani per qualche minuto. Si lascia poi lievitare per almeno un’ora, in un luogo tiepido e al riparo dalle correnti d’aria. Una volta che l’impasto è raddoppiato di volume, si trasferisce sulla teglia e si adagia con le mani in modo da formare uno spessore uniforme.
Infine, si inforna la focaccia dolce piemontese in forno caldo a 180 gradi per circa 25 minuti, finché la superficie risulterà dorata e croccante. Una volta cotta, si può servire la focaccia ancora calda, tagliata a fette e accompagnata da un bicchiere di vino dolce o un bicchierino di grappa.
Il sapore della Focaccia dolce della Befana piemontese è unico, grazie alla combinazione della dolcezza dell’uvetta, alla leggera acidità del lievito di birra e al profumo del burro. Inoltre, la focaccia piemontese dolce si presta ad essere arricchita con altri ingredienti, come canditi o zucchero a velo, a seconda dei gusti personali.
È difficile resistere alla tentazione di questo dolce tradizionale, specialmente nel periodo delle festività natalizie. La Focaccia dolce della Befana piemontese è un’ottima alternativa ai soliti dolci della tradizione, come pandoro e panettone, e un tocco di originalità nella tavola della festa dell’Epifania.
In conclusione, preparare la Focaccia dolce della Befana piemontese è un’esperienza facile e gustosa, che permette di apprezzare ancora di più le tradizioni culinarie del Piemonte. Un dolce semplice e allo stesso tempo raffinato, che rappresenta un modo originale per salutare la Befana e augurarsi un buon anno nuovo.