Alonso è nato a Oviedo, in Spagna, nel 1981. Ha iniziato a correre in karting all’età di tre anni, e ha continuato a competere in varie categorie del motorsport fino a quando non ha fatto il salto in Formula 1 all’età di 19 anni. Il suo talento è stato subito evidente, e ha vinto la sua prima gara di Formula 1 nel 2003 con il team Renault.
Negli anni successivi, Alonso ha continuato a vincere gare e titoli, diventando uno dei piloti più dominanti degli ultimi decenni. Ha vinto due campionati mondiali di Formula 1 con il team Renault, nel 2005 e nel 2006, battendo rivali come Michael Schumacher e Kimi Raikkonen.
Dopo aver lasciato Renault, Alonso ha gareggiato per alcune delle squadre più importanti della Formula 1, tra cui McLaren, Ferrari e infine il team McLaren-Honda. Anche se non è riuscito a vincere un altro titolo, ha continuato a dimostrare la sua abilità come pilota, e ha guadagnato il rispetto e l’ammirazione di molti appassionati dello sport.
Nel 2018, Alonso ha annunciato che avrebbe lasciato la Formula 1 alla fine della stagione per intraprendere nuove sfide nel mondo del motorsport. Ha continuato a correre in altre categorie, partecipando alla 24 Ore di Le Mans e alla 500 Miglia di Indianapolis, due delle gare più importanti del calendario. Anche in queste competizioni, ha dimostrato la sua abilità e determinazione, conquistando la vittoria alla 24 Ore di Le Mans e divenendo uno dei piloti più famosi e rispettati del mondo.
Oltre alla sua abilità come pilota, Alonso è anche noto per la sua personalità vivace e appassionata. Ha una grande base di fan in tutto il mondo, che lo apprezzano non solo per la sua abilità in pista, ma anche per la sua apertura e umanità. Ha contribuito al mondo dello sport anche attraverso il suo altruismo, come quando ha partecipato alla maratona di New York per raccogliere fondi per la Fondazione Fernando Alonso, il cui obiettivo è migliorare la vita dei bambini in tutto il mondo.
Oggi, Fernando Alonso continua ad essere un pilota molto popolare e influente, anche se non corre più in Formula 1. La sua presenza nel mondo del motorsport è ancora forte e il suo nome è associato anche a numerosi progetti automobilistici, tra cui la sua scuola di guidain cui i giovani apprendisti possono seguire i passi in campo automobilistico grazie ai suoi insegnamenti.
Ci si aspetta che continuerà a essere un protagonista nel mondo delle corse anche in futuro, e che continuerà ad ispirare appassionati e aspiranti piloti ovunque. Il suo impatto nel mondo del motorsport è stato enorme e durerà molto tempo, proprio come l’eredità che ha lasciato indietro.