Le hanno la magia di portarci in un mondo incantato, popolato da creature fantastiche e personaggi dal cuore puro. Spesso, ci avvolgono con un velo di felicità e​ ci insegnano importanti lezioni di vita. Tuttavia, non tutte le favole hanno un lieto fine, alcune di esse celano un messaggio triste ma altrettanto significativo.

Una più conosciute favole con un tono malinconico è “La Sirenetta” di Hans Christian Andersen. La storia racconta di una giovane sirena innamorata di un principe umano. Lasciando la sua coda di pesce e il suo regno sottomarino per perseguire l’amore, la sirena scopre che il suo amato non ricambia i suoi sentimenti. La favola ci insegna che l’amore può causare dolore e sacrificio, ma ciò non significa che dobbiamo rinunciare alla felicità.

Un’altra storia straziante è “Il Piccolo Match Girl” dello stesso autore. La protagonista della storia è una giovane venditrice di fiammiferi costretta a lavorare anche nelle fredde e nevose serate di Natale. Nessuno le compra mai i fiammiferi, lasciandola sola e affamata. Nel tentativo di scaldarsi, la bambina accende i fiammiferi uno dopo l’altro, sognando di avere una vita migliore. Alla fine, muore di freddo. Questa storia commovente ci ricorda l’importanza di aiutare coloro che sono meno fortunati di noi e il triste destino che attende coloro che sono dimenticati.

Anche “La Bella Addormentata nel Bosco” ci regala una favola triste. La principessa viene maledetta da una strega cattiva, destinata a dormire per cento anni prima di poter essere svegliata dal suo vero amore. Durante il suo lungo sonno, il si ferma intorno a lei e tutti coloro che ama invecchiano fino a morire. Questa favola ci insegna che il tempo, sebbene possa guarire le ferite, può anche privarci delle persone a cui siamo più affezionati.

Un’altra favola che tocca le corde del cuore è “Il Pastorello e la Fata” di Italo Calvino. La storia narra di un pastorello che perde ripetutamente i suoi amati capretti. Alla fine, incontrando una fata, gli viene offerta l’opportunità di rivivere i momenti felici con i suoi amici animali, ma solo come un fantasma. Il pastorello accetta questa offerta, consapevole del suo destino infelice. Questa storia ci insegna che talvolta il desiderio di rifiutare l’inevitabile può portare solo ulteriore tristezza.

Infine, “Il Principe Felice” di Oscar Wilde narra la storia di una statua di un principe dorata, che sacrifica la propria bellezza e gioventù per aiutare i meno fortunati. Alla fine, rimane solo come un ammasso di bronzo senza valore. Questa favola ci insegna l’importanza di compiere gesti di bontà e generosità anche quando questi comportano sacrifici personali.

Le favole tristi ci ricordano che la vita non è sempre un posto felice e spensierato, ma che possiamo imparare preziosi insegnamenti anche dagli episodi più dolorosi. Queste storie possono commuoverci e farci riflettere sulle sfide che affrontiamo nel cammino della vita. E forse, alla fine, ci fanno apprezzare ancor di più i momenti di gioia e felicità che incrociano il nostro percorso.

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