Faringite

I sintomi della faringite virale sono dolori, difficoltà di deglutizione, bruciore, tosse secca e febbre, mentre la faringite batterica si manifesta solitamente con uno stato febbrile elevato, mal di testa, mal di gola e in alcuni casi anche con placche bianche nella gola. Nella maggior parte dei casi, la faringite risolve spontaneamente in una decina di giorni senza la necessità di ricorrere a specifiche cure.

Il trattamento della faringite, qualunque sia la sua origine, prevede l’assunzione di farmaci analgesici, antinfiammatori o antipiretici per alleviare i sintomi e la riduzione delle attività che possono irritare la gola, come ad esempio lo sforzo vocale, il fumo e il consumo di alimenti troppo piccanti o troppo freddi.

Nel caso di faringite batterica, oltre ai rimedi elencati sopra, può essere necessario somministrare un antibiotico, che non solo contribuirà a debellare l’infezione, ma eviterà anche il rischio della comparsa di gravi complicazioni come febbre reumatica e glomerulonefrite.

In ogni caso, è importante adottare alcune precauzioni che possono aiutare a evitare la diffusione della faringite, in particolare evitare il contatto con soggetti malati, lavare frequentemente le mani e arieggiare gli ambienti.

In conclusione, la faringite è un disturbo che colpisce frequentemente le vie respiratorie e può essere causata da vari fattori come virus, inquinamento e batteri. Come abbiamo detto, il trattamento sintomatico è fondamentale per alleviare i sintomi e accelerare la guarigione, ma la prevenzione e la cura costante dell’igiene personale sono fondamentali per evitare la diffusione dell’infezione. In caso di riscontro di placche bianche nella gola, febbre e difficoltà di deglutizione, è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante per una corretta diagnosi e un trattamento tempestivo.