Il cervo e il leone
Una delle più famose favole racconta di un cervo e di un leone che erano amici. Un giorno, il cervo chiese al leone di promettergli che non lo avrebbe mai attaccato. Il leone, dicendolo con sincerità, acconsentì. Dopo un po’ di tempo, un cacciatore incontrò il leone e lo inseguì. Il leone corse, ma poi si rese conto che il cacciatore lo aveva superato, quindi si fermò e si voltò verso di lui, pronto ad attaccarlo. Una volta trovato il cacciatore, il leone lo uccise e mangiò la sua carne. Tuttavia, mentre stava mangiando, vide passare il cervo. Il leone si ricordò della sua promessa e lasciò andare il cervo. Non appena il cervo venne salvo, volse le spalle al leone e scappò via in fretta. Il leone realizzò che la sua promessa non avrebbe mai potuto essere mantenuta, perché la legge della natura impone che i predatori mangino le loro prede.
La fabula del cervo e del leone ci insegna che la gente deve sempre essere consapevole delle leggi naturali, perché esse sono inscindibili dalla natura e dalla società umana. I leoni mangiano cervi e questo è come le cose devono essere. L’insegnamento implicito è che la gente non deve mai fare promesse che non possono mantenere, in quanto la promessa non solo non avrà valore, ma potrebbe anche mettere in pericolo la propria credibilità.
L’anatra e l’oche
In un’altra favola, un’anatra e alcune oche viaggiavano insieme. Lungo la strada, l’anatra giaceva le uova e le oche la incoraggiavano e davano la loro attenzione. Dopo un po’, l’anatra si stancò delle oche e decise di andare da sola. Un giorno incontrò un lupo, che la affrontò. L’anatra era spaventata e chiese aiuto alle oche, ma queste rifiutarono di aiutarla. L’anatra fu divorata dal lupo, mentre le oche continuarono la loro vita senza di lei.
La morale di questa favola è che gli amici che si lasciano alle spalle spesso si trovano in pericolo, perché gli altri possono non essere disposti ad aiutarli. L’insegnamento implicito è che la gente non dovrebbe mai mettere in dubbio il valore dell’amicizia, perché gli amici sono la fonte più preziosa di sostegno e conforto nelle avversità.
La formica e la colomba
Un’altra famosa favola racconta di una formica che stava annegando in un fiume. Una colomba, vedendola in difficoltà, si posò su una pietra e gettò un ramoscello nell’acqua per salvare la formica. Pochi giorni dopo, la colomba fu intrappolata in una rete da cacciatori. La formica, ricordando il ricordo dell’accaduto, batté le ali e diede il via a una vasta operazione di salvataggio per liberare la colomba. Con l’aiuto di molte formiche, la colomba fu salvata e poté volare via.
La morale di questa favola è che l’aiuto altruistico può venire a ritornare, e che la cooperazione fra une persone può portare alla salvezza di tutti. L’insegnamento implicito è che la gentilezza e la dedizione sono valori universali che possono portare a grandi cose.
In sintesi, le favole rappresentano una fonte preziosa di insegnamento morale e di stimolo per la crescita personale. Leggerle può essere una grande occasione per imparare dagli insegnamenti e dai miti dei nostri antenati e per trarre spunti per la nostra vita quotidiana.