Prima di iniziare con gli esercizi, è importante ricordare che le condizioni di esistenza si riferiscono alla parte sotto la radice. In particolare, dobbiamo fare attenzione a due aspetti: il radicando non può essere negativo e non può essere uguale a zero se abbiamo un denominatore.
Iniziamo con un esempio semplice: √(3x + 2) = 4. Per determinare le condizioni di esistenza, poniamo 3x + 2 maggiore o uguale a zero: 3x + 2 ≥ 0. Risolvendo l’equazione, otteniamo x ≥ -2/3. Quindi, le condizioni di esistenza per questa equazione sono: x ≥ -2/3.
Passiamo ad un esercizio leggermente più complesso: √(2x – 5) = √(x + 3). Abbiamo due radicali uguali. Quindi dobbiamo porre i radicali uguali tra loro: 2x – 5 = x + 3. Risolvendo l’equazione, otteniamo x = 8. In questo caso, non abbiamo condizioni di esistenza particolari perché il radicando non può essere negativo né uguale a zero se abbiamo un denominatore.
Continuiamo con un esercizio in cui abbiamo un denominatore: (3/√(x – 5)) = (2/√(x + 1)). In questo caso, dobbiamo porre i due denominatori uguali tra loro: x – 5 = x + 1. Risolvendo l’equazione, otteniamo una contraddizione, quindi non esistono soluzioni per questa equazione. Non avremo quindi condizioni di esistenza.
Un altro esercizio interessante è: √(x – 2) + √(x – 5) = 3. Anche in questo caso, dobbiamo porre i radicandi maggiori o uguali a zero: x – 2 ≥ 0 e x – 5 ≥ 0. Risolvendo le equazioni, otteniamo x ≥ 2 e x ≥ 5. Le due condizioni si sovrappongono in x ≥ 5, quindi le condizioni di esistenza per questa equazione sono: x ≥ 5.
Infine, vediamo un esercizio con un quadrato di un binomio: (3√(x – 2))^2 = 27. In questo caso, dobbiamo ricordare che il quadrato annulla l’effetto del radicale. Pertanto, dobbiamo risolvere semplicemente l’equazione: (x – 2) = 9. Otteniamo x = 11. In questo caso, non abbiamo condizioni di esistenza particolari perché il radicando non può essere negativo né uguale a zero se abbiamo un denominatore.
In conclusione, le condizioni di esistenza dei radicali sono fondamentali per risolvere correttamente le equazioni che li contengono. È importante fare attenzione al segno del radicando e verificare se ci sono denominatori. Attraverso alcuni esempi di esercizi, abbiamo visto come applicare correttamente le condizioni di esistenza per trovare le soluzioni esatte delle equazioni contenenti radicali.