Iniziamo con il monomio 3x. Se consideriamo il suo opposto, otteniamo -3x. Infatti, il monomio -3x è l’opposto del monomio 3x perché hanno lo stesso termine (x) e i coefficienti sono opposti (3 e -3).
Altro esempio è dato dal monomio 5x^2. Se consideriamo il suo opposto, otteniamo -5x^2. Ancora una volta, il monomio -5x^2 è l’opposto del monomio 5x^2 perché hanno lo stesso termine (x^2) e i coefficienti sono opposti (5 e -5).
Possiamo continuare con il monomio 2y^3. Il suo opposto sarà -2y^3. Ancora una volta, abbiamo lo stesso termine (y^3) ma coefficienti opposti (2 e -2).
Un altro esempio può essere il monomio -4xy. Il suo opposto sarà 4xy. In questo caso, abbiamo due variabili (x e y) e i loro coefficienti sono opposti (-4 e 4).
Infine, prendiamo in considerazione il monomio 7z^2. Il suo opposto sarà -7z^2. Come nei casi precedenti, abbiamo lo stesso termine (z^2) ma coefficienti opposti (7 e -7).
Gli esempi di monomi opposti dimostrano che possiamo ottenere un monomio opposto semplicemente cambiando il segno del coefficiente. La variabile rimane la stessa e l’esponente della variabile rimane lo stesso.
I monomi opposti sono importanti in matematica perché possiamo usarli per semplificare algebriche e risolvere equazioni. Ad esempio, se abbiamo un’equazione del tipo 2x – 3x = 0, possiamo semplificarla considerando i monomi opposti. In questo caso, i monomi opposti sono 2x e -3x. Quando li sommiamo, otteniamo -x. Quindi, l’equazione diventa -x = 0. Infine, dividendo entrambi i membri per -1, otteniamo x = 0.
In conclusione, i monomi opposti sono monomi che hanno gli stessi termini, ma con segni opposti. Possiamo ottenere un monomio opposto semplicemente cambiando il segno del coefficiente. I monomi opposti sono fondamentali per semplificare espressioni algebriche e risolvere equazioni.