Nata a Bône, in Algeria, nel 1948, Edwige Fenech si trasferì in Italia da adolescente per studiare alla scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano. Dopo alcuni anni di gavetta teatrale, Edwige debuttò nel cinema nel 1968 con Il giovane normale, diretto da Dino Risi. Ma fu solo l’anno successivo che si fece notare grazie al ruolo di Giovanna, la protagonista della commedia sexy Le soldatesse, diretta da Valerio Zurlini.
Fu proprio grazie a questo film che Edwige ottenne un enorme successo di pubblico e critica. La sua bellezza mediterranea e il suo talento per le commedie erano evidenti, e ben presto diventò una delle attrici più popolari del cinema italiano.
Negli anni seguenti, Edwige Fenech si cimentò in diversi generi cinematografici. Fu la regina delle commedie sexy, con film come L’eterno femminino (1975) e La liceale (1975), ma si cimentò anche in film di genere come Lo strano vizio della signora Wardh (1971) e Tutti i colori del buio (1972), entrambi diretti da Sergio Martino.
Ma il vero momento di svolta per Edwige Fenech arrivò nel 1972, quando interpretò il ruolo di Donatella, la moglie del poliziotto interpretato da Tomas Milian in Milano calibro 9, diretto da Fernando Di Leo. Questo film segnò l’inizio di una collaborazione duratura tra Edwige e Di Leo, che la volle nel cast di altri suoi film come La mala ordina (1972) e Il boss (1973).
Edwige Fenech si distinse anche nel cinema impegnato, con film come Cosa avete fatto a Solange? (1972), diretto da Massimo Dallamano, che affrontava il tema del bullismo e dell’abuso in ambito scolastico, e Il prato (1979), diretto da Paolo e Vittorio Taviani, che raccontava le vicende di un gruppo di partigiani nella Toscana dell’immediato dopoguerra.
Nonostante il suo talento e la sua bellezza, Edwige Fenech non ha mai voluto essere solo l’oggetto di desiderio degli uomini, bensì una vera e propria attrice capace di interpretare ruoli diversi e sfidare se stessa. E lo ha dimostrato lungo tutta la sua carriera, che si è estesa fino ai giorni nostri. Nel 2007, infatti, ha recitato nel film Ora o mai più, diretto da Lucio Pellegrini, e nel 2019 ha partecipato al film Gli sfiorati, diretto da Matteo Rovere.
Insomma, Edwige Fenech è stata e continua ad essere una grande protagonista del cinema italiano, una presenza indimenticabile che ha lasciato il segno nella storia della settima arte. E questo è sicuramente un motivo in più per amare il cinema e l’Italia.