La famiglia Scarpetta era una delle più importanti della scena teatrale napoletana, con una ricca tradizione di commedie e varietà che risaliva al XVIII secolo. Eduardo Scarpetta, padre del nostro attore, fu colui che portò questa tradizione a livelli di grande successo, grazie ai suoi spettacoli divertenti e coinvolgenti che conquistarono il pubblico di tutta Italia.
Eduardo Scarpetta figlio crebbe dunque in una famiglia d’arte, imparando i segreti della recitazione, della sceneggiatura e della regia sotto la guida del padre. Ben presto cominciò ad affermarsi come attore, grazie alle sue interpretazioni di personaggi comici e malinconici, che spaziavano dalla commedia popolare alla commedia dell’arte.
Il grande successo di Eduardo Scarpetta giunse all’apice nel 1901, quando portò in scena la celebre commedia “Miseria e Nobiltà”, scritta dal padre. Lo spettacolo ebbe un successo strepitoso, tanto che Scarpetta ne fece una tournée in tutta Italia e poi in Europa, portando la commedia napoletana e il dialetto partenopeo ad un pubblico internazionale.
Ma Eduardo Scarpetta non fu solo attore e interprete delle commedie napoletane. Fu anche sceneggiatore e regista, dirigendo numerosi spettacoli teatrali e portando in scena alcune opere originali come “La Passione di Cristo” e “Il Signore dell’Ascensore”. Inoltre, affiancò nel suo lavoro numerosi artisti di spicco della scena teatrale napoletana, tra cui Toto’, il grande attore comico partenopeo.
La sua passione per il teatro e per le commedie popolari lo portò a lavorare anche in ambito cinematografico, girando alcuni film come “Scugnizzi” e “I due mafiosi”, ma anche a partecipare a molte trasmissioni radiofoniche e televisive. Con la sua carriera di successo, Eduardo Scarpetta divenne un’icona della cultura napoletana nella prima metà del XX secolo, rappresentando la vitalità e il protagonismo della città partenopea.
Eduardo Scarpetta morì a Napoli nel 1925, ma la sua figura resta ancora oggi un’importante fonte di ispirazione per molti artisti della scena teatrale e cinematografica italiana. La sua passione, la sua abilità, la sua genuina simpatia verso il pubblico e il suo amore per la tradizione napoletana lo renderanno sempre un grande ricordo nel mondo della cultura italiana.