L’eccidio Fonderie Riunite di Modena è stato uno degli eventi più tragici nella storia industriale italiana. Avvenuto il 12 marzo del 1945, durante gli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale, l’eccidio ha visto la morte di oltre 180 lavoratori e l’incendio delle fabbriche di produzione di munizioni e materiale bellico.

Le Fonderie Riunite di Modena, fondate nel 1913, erano un importante centro di produzione per l’industria bellica italiana durante la guerra. La fabbrica produceva principalmente munizioni, cannoni e altre armi per le forze armate italiane. Durante l’occupazione tedesca dell’Italia, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, le Fonderie Riunite furono utilizzate anche dalle forze naziste per la produzione di armamenti.

Nel marzo del 1945, le truppe alleate avevano ormai raggiunto i confini settentrionali dell’Italia e Modena si trovava sulla linea del fronte. I tedeschi, temendo un’imminente invasione alleata, decisero di distruggere tutte le fabbriche che potessero risultare di valore strategico per le forze nemiche. Le Fonderie Riunite di Modena erano tra queste.

La mattina del 12 marzo 1945, un reparto di nazisti giunse alle fonderie con l’ordine di prendere il controllo della fabbrica e di attuare un’operazione di demolizione totale. I lavoratori furono immediatamente evacuati e allontanati dalla zona, ma più di 180 di loro furono fucilati sul posto. Le vittime erano principalmente lavoratori che non avevano potuto fuggire in tempo o che erano stati catturati mentre cercavano di nascondersi.

Dopo l’eccidio, i tedeschi diedero fuoco alle fonderie utilizzando esplosivi e benzina. L’enorme incendio divampò per giorni, distruggendo completamente la fabbrica e tutto ciò che vi era all’interno. Oltre alla perdita umana, l’eccidio delle Fonderie Riunite rappresentò anche una grande perdita economica per la città di Modena.

Dopo la fine della guerra, le Fonderie Riunite furono ricostruite e ripresero la produzione. Oggi, l’area delle fonderie è stata trasformata in un parco industriale e ricordata come un tragico luogo di memoria. Una lapide commemorativa è stata posta nella vicina piazza dedicata alle vittime dell’eccidio.

L’eccidio delle Fonderie Riunite di Modena è un triste ricordo delle atrocità commesse durante la guerra e della violenza dell’occupazione nazista in Italia. L’evento rappresenta anche la resistenza e la forza degli italiani che, nonostante il pericolo e le persecuzioni, si sono battuti per la libertà e per difendere i propri diritti. Oggi, quei lavoratori che persero la vita nelle fonderie sono ricordati come eroi e simboli di coraggio nella lotta contro l’oppressione. L’eccidio delle Fonderie Riunite di Modena rimane un monito contro la guerra e la violenza, e una chiamata per la pace e la giustizia.

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