Negli anni ’90, East 17 era una delle boy band più popolari e di successo nel Regno Unito. La loro musica era un mix perfetto di pop, dance e rap, che li ha resi unici nel loro genere. Il loro nome, East 17, era un omaggio al famoso distretto londinese di Walthamstow, da cui provenivano i membri della band.
Formata nel 1991, la band era composta da quattro giovani talentuosi: Tony Mortimer, Brian Harvey, John Hendy e Terry Coldwell. Sin dal loro debutto, i ragazzi hanno attirato l’attenzione sia per la loro musica orecchiabile che per il loro stile di vita ribelle. Erano l’incarnazione perfetta dell’atteggiamento da “bad boys” del pop.
I loro primi singoli, come “House of Love” e “Deep”, scalavano le classifiche e li facevano diventare un fenomeno musicale. Ma è con il loro terzo singolo, “It’s Alright”, che East 17 ha raggiunto il successo internazionale. La canzone, un inno positivo alla gioia di vivere, è diventata un vero e proprio inno per una generazione.
Ma proprio quando sembrava che la band fosse destinata a raggiungere l’apice del successo, si sono verificati dei problemi interni. Brian Harvey, il frontman carismatico del gruppo, ha iniziato a lottare con problemi personali e dipendenze che hanno influenzato il suo comportamento e la sua immagine pubblica. Il suo incidente con l’assunzione di ecstasy nel 1997 ha gettato un’ombra sulla band e ha portato alla sua espulsione dal gruppo poco dopo.
Tuttavia, nonostante le difficoltà, East 17 ha continuato a lavorare sulla loro musica e a lanciare nuovi album. Tony Mortimer, il principale compositore del gruppo, ha cercato di mantenere viva la band e di rinnovare il loro suono. L’album “Resurrection” del 1998 è un tentativo di riportare il gruppo al successo commerciale, ma purtroppo ha avuto un impatto limitato sulle classifiche.
Dopo un di pausa, nel 2006 la band si è riunita con una nuova formazione, che includeva anche Antony Costa, ex membro del gruppo pop Blue. Con questo nuovo lineup, hanno lanciato un nuovo album, “Dark Light”, che ha ricevuto recensioni positive dalla critica. La band si è esibita in tour in tutto il Regno Unito e ha riconquistato un pubblico fedele.
Negli anni successivi, East 17 ha continuato a lavorare sulla loro musica e ha mantenuto una base di fan solida. Hanno partecipato a festival musicali e si sono esibiti in concerti in tutto il mondo. Nel 2017, per festeggiare il loro 25º anniversario, hanno lanciato un album di greatest hits e si sono imbarcati in un tour celebrativo. Questo ha dimostrato che, nonostante le difficoltà incontrate nel corso degli anni, East 17 è ancora un nome rilevante nella scena musicale britannica.
East 17 ha attraversato alti e bassi nel corso della loro carriera, ma il loro contributo alla musica pop anni ’90 è innegabile. Sono stati pionieri nell’introdurre il rap nel panorama delle boy band e hanno fatto la storia del pop britannico. Il loro stile unico e le loro performance energiche li hanno resi una delle band più iconiche del loro tempo. Oggi, East 17 continua a fare musica e i loro fan attendono con ansia il prossimo capitolo di questa rinascita musicale.