Partiamo dalla biografia di Don Abbondio. Si tratta di un prete di campagna, chierico di umili origini che vive nella Lombardia del Seicento. Grazie alla sua condizione sociale e al suo timore per le autorità, Don Abbondio è un personaggio fortemente impaurito e svogliato, che non si impegna mai più di tanto nella sua professione di sacerdote. La sua vita cambia radicalmente quando, però, incontra i protagonisti del romanzo: Lucia, Renzo e Don Rodrigo.
Don Abbondio è il primo a subire le conseguenze delle manovre di Don Rodrigo, che decide di costringerlo a celebrare il matrimonio tra Lucia e lui. Grazie alla sua viltà, alla sua paura e all’incapacità di reagire, Don Abbondio si ritrova coinvolto in una vicenda che lo trascina fuori dalla sua zona di comfort e lo obbliga a fare scelte difficili.
Il personaggio di Don Abbondio è stato spesso criticato, soprattutto perché rappresenta un simbolo della passività e della mancanza di coraggio. Tuttavia, Manzoni ci offre un’ulteriore chiave di lettura per comprendere meglio questo personaggio, portandoci a simpatizzare con lui e a comprendere le sue motivazioni.
Il primo elemento che contribuisce a rendergli simpatico è la sua umanità. Don Abbondio è un personaggio che commette errori, che ha paure e che soffre a causa delle proprie scelte. Non è un personaggio perfetto, ma proprio questo lo rende più vicino al lettore e alla realtà.
Inoltre, Manzoni ci mostra come il personaggio di Don Abbondio sia vittima di una società che lo costringe a subire le scorrettezze dei potenti e che non gli offre alcuna possibilità di autodeterminarsi. Don Abbondio è un personaggio messo alle strette, costretto a fare scelte che non vuole fare e a subire le conseguenze delle sue azioni. In questo senso, possiamo vedere in lui un simbolo della condizione dell’uomo, costretto a confrontarsi con un mondo che spesso non gli offre alcuna possibilità di scelta.
Infine, è interessante notare come il personaggio di Don Abbondio sia in contrasto con quello di Don Rodrigo. Mentre il primo rappresenta la passività, la viltà e la paura, il secondo simboleggia l’arroganza, la violenza e la prepotenza. In questo senso, possiamo vedere in Don Abbondio una sorta di antidoto alla figura del potente e del tiranno. Egli rappresenta la figura del debole e del vittima, che viene umiliato e costretto a subire l’iniquità del mondo.
In conclusione, il personaggio di Don Abbondio rappresenta un punto di grande interesse all’interno de “I Promessi Sposi”. Oltre a essere un personaggio ricco di spunti di riflessione e di analisi, egli rappresenta anche un simbolo della condizione dell’uomo, costretto a confrontarsi con le iniquità del potere e delle autorità. Nonostante la sua viltà e la sua paura, gli facciamo nostro l’appello di resistere alle scorrettezze del mondo e di cercare di difendere la propria dignità, anche quando tutto sembra andare contro di noi.