Don Abbondio: il personaggio de “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni che tutti conosciamo. Si tratta di uno dei protagonisti del romanzo storico, ma anche di uno dei personaggi più controversi e complessi del panorama letterario italiano. Perché? Scopriamolo insieme nel corso di questo articolo.

Partiamo dalla biografia di Don Abbondio. Si tratta di un prete di campagna, chierico di umili origini che vive nella Lombardia del Seicento. Grazie alla sua condizione sociale e al suo timore per le autorità, Don Abbondio è un personaggio fortemente impaurito e svogliato, che non si impegna mai più di tanto nella sua professione di sacerdote. La sua vita cambia radicalmente quando, però, incontra i protagonisti del romanzo: Lucia, Renzo e Don Rodrigo.

Don Abbondio è il primo a subire le conseguenze delle manovre di Don Rodrigo, che decide di costringerlo a celebrare il matrimonio tra Lucia e lui. Grazie alla sua viltà, alla sua paura e all’incapacità di reagire, Don Abbondio si ritrova coinvolto in una vicenda che lo trascina fuori dalla sua zona di comfort e lo obbliga a fare scelte difficili.

Il personaggio di Don Abbondio è stato spesso criticato, soprattutto perché rappresenta un simbolo della passività e della mancanza di coraggio. Tuttavia, Manzoni ci offre un’ulteriore chiave di lettura per comprendere meglio questo personaggio, portandoci a simpatizzare con lui e a comprendere le sue motivazioni.

Il primo elemento che contribuisce a rendergli simpatico è la sua umanità. Don Abbondio è un personaggio che commette errori, che ha paure e che soffre a causa delle proprie scelte. Non è un personaggio perfetto, ma proprio questo lo rende più vicino al lettore e alla realtà.

Inoltre, Manzoni ci mostra come il personaggio di Don Abbondio sia vittima di una società che lo costringe a subire le scorrettezze dei potenti e che non gli offre alcuna possibilità di autodeterminarsi. Don Abbondio è un personaggio messo alle strette, costretto a fare scelte che non vuole fare e a subire le conseguenze delle sue azioni. In questo senso, possiamo vedere in lui un simbolo della condizione dell’uomo, costretto a confrontarsi con un mondo che spesso non gli offre alcuna possibilità di scelta.

Infine, è interessante notare come il personaggio di Don Abbondio sia in contrasto con quello di Don Rodrigo. Mentre il primo rappresenta la passività, la viltà e la paura, il secondo simboleggia l’arroganza, la violenza e la prepotenza. In questo senso, possiamo vedere in Don Abbondio una sorta di antidoto alla figura del potente e del tiranno. Egli rappresenta la figura del debole e del vittima, che viene umiliato e costretto a subire l’iniquità del mondo.

In conclusione, il personaggio di Don Abbondio rappresenta un punto di grande interesse all’interno de “I Promessi Sposi”. Oltre a essere un personaggio ricco di spunti di riflessione e di analisi, egli rappresenta anche un simbolo della condizione dell’uomo, costretto a confrontarsi con le iniquità del potere e delle autorità. Nonostante la sua viltà e la sua paura, gli facciamo nostro l’appello di resistere alle scorrettezze del mondo e di cercare di difendere la propria dignità, anche quando tutto sembra andare contro di noi.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
Quanto è stato utile questo articolo?
0
Vota per primo questo articolo!