Abbiamo sentito parlare di Domain-driven design (DDD) fin dall’inizio degli anni 2000. Tuttavia, è ancora un metodo di progettazione di software all’avanguardia che può rendere la tua applicazione altamente scalabile, robusta e flessibile.

DDD è una metodologia di progettazione software orientata al dominio, che si concentra sulla creazione di un modello di dominio forte e centrale che guida l’intero processo di progettazione. La progettazione orientata al dominio fa sì che i concetti di business siano rappresentati in modo preciso e condiviso in tutta l’applicazione.

Un modello di dominio forte può essere costruito solo comprendendo perfettamente il business dell’azienda per la quale si sta sviluppando l’applicazione. Inoltre, il modello di dominio deve principalmente prestare attenzione alle regole di business complesse e alla logica, piuttosto che agli aspetti tecnici.

Per quanto riguarda i linguaggi di programmazione ad alto livello, il DDD è uno dei pochi metodi di progettazione software che impiega un linguaggio onnicomprensivo. Ciò significa che durante la progettazione e la stesura del codice, si utilizza lo stesso linguaggio presente in ogni livello dell’applicazione.

Questo ha molteplici vantaggi, tra cui:

– Facilita la comunicazione fra sviluppatori, stakeholder e utenti finali;

– Rende le modifiche al codice molto più facili e celeri in futuro;

– Semplifica la comprensione dell’applicazione a nuovi membri del team di sviluppo;

– Elimina i problemi di interoperabilità che si verificano a volte fra i vari strati dell’applicazione.

Il DDD può essere applicato in qualsiasi tipo di progettazione software, dai piccoli progetti alle applicazioni enterprise a grande scala. La sua applicazione risulta particolarmente utile in contesti di sviluppo aziendale, dove gli stakeholder hanno necessità di vedere il business da una negoziazione più armonizzata.

Con il DDD, gli sviluppatori possono evitare la realizzazione di progetti su ampia scala che si verificano quando iniziano a concentrarsi troppo sui dettagli tecnici e si dimenticano della coerenza tra il modello di dominio e la logica di business.

Una volta che il modello di dominio è stato stabilito, la progettazione della logica applicativa può essere architettata per interagire direttamente con esso. Pertanto, la logica applicativa diventa più comprensiva dei bisogni dell’utente e renderà l’applicazione molto più facile da gestire a livello di codice.

Alcune delle migliori pratiche da seguire durante la progettazione orientata al dominio sono le seguenti:

– Definizione di una comprensione filosofica dell’architettura dei dati da parte di tutti i membri del team di progettazione;

– Configurazione di un vocabolario comune che distingua i concetti di business dai concetti tecnici;

– Implementazione di un modello di dominio chiaro ed esplicito;

– Stabilimento di un processo di progettazione iterativo, in modo che il modello e la logica applicativa possano evolvere conforme a necessità.

In sintesi, il DDD è una metodologia di progettazione del software che mette al centro la comprensione delle esigenze del business. Grazie all’utilizzo di un modello di dominio forte e ben sviluppato, gli sviluppatori possono concentrarsi sulla creazione di un’applicazione altamente scalabile, robusta e flessibile. Inoltre, la progettazione orientata al dominio consente ai team di sviluppo di collaborare in modo più efficace, eliminare le incoerenze e ridurre la complessità del codice.

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