Innanzitutto bisogna distinguere fra distillati bianchi e scuri. I primi sono quelli che non sono stati invecchiati in botti di rovere, quindi conservano il loro colore trasparente (come vodka, gin, tequila), mentre i secondi sono prodotti che invece sono stati invecchiati in botti di rovere, assumendo un colore più scuro e un sapore più complesso (come whiskey, rum e brandy).
Se siete amanti dei distillati bianchi, potreste orientarvi verso il gin, un’ottima scelta per chi ama i sapori speziati ed erbacei. La maggior parte dei gin, infatti, combina l’aroma di ginepro con un mix di altre erbe e spezie come coriandolo, angelica, agrumi, cannella e pepe rosa. Il gin si presta anche a numerosi cocktail, come il famoso Gin Tonic o il Gin Fizz.
Se invece preferite whiskey e brandy, ecco alcune indicazioni su come scegliere. Nel mondo del whiskey, esistono infatti diverse tipologie, ognuna con le sue peculiarità. Il bourbon ad esempio, deve essere prodotto almeno per il 51% da mais e invecchiato in botti di rovere nuove e carbonizzate, il che gli conferisce un sapore dolce e caramellato. Il rye whiskey invece, è prodotto almeno per il 51% da segale e il suo sapore è più speziato e intenso rispetto al bourbon. Il single malt whiskey, invece, viene prodotto soltanto a partire da malto d’orzo e invecchiato sempre in botti di rovere, in questa tipologia di whiskey si può trovare una vasta gamma di caratteristiche gustative, ad esempio dallo sherry al fumoso.
Il brandy, o anche noto come cognac, è una bevanda alcolica molto pregiata, originaria della regione francese di Cognac. Il cognac deve essere prodotto a partire da una miscela di distillati di vino, invecchiati in botti di rovere per un periodo di almeno due anni. In base a questa lunga sosta, si distinguono il cognac VS (Very Special), XO (Extra Old) o VSOP (Very Superior Old Pale), che con differenze di tempo di invecchiamento, vengono distinti in aromi e fragranze.
Il rum invece, è un distillato molto versatile, perfetto per la realizzazione di numerosi cocktail e long drink. Esistono diverse tipologie di rum, che variano in base al paese di produzione e alla tecnica utilizzata. Ad esempio, il rum cubano si caratterizza per il suo aroma delicato e dolce, mentre il rum giamaicano è più piccante e speziato.
In definitiva, la scelta del distillato giusto dipende soprattutto dai propri gusti personali e dall’utilizzo che si vuole farne. Sebbene la grande varietà possa rendere difficile la scelta, conoscere le diverse tipologie e le loro caratteristiche è il primo passo per trovare quella bevanda alcolica che saprà regalare momenti di puro piacere.