Diana Mitford, nata Diana Freeman-Mitford il 17 giugno 1910 in Inghilterra, è stata una delle figure più controverse del suo tempo. Non solo era una ricca e influente aristocratica britannica, ma era anche un’accanita sostenitrice di Adolf Hitler e del regime nazista tedesco durante gli anni ’30 e ’40.
Mitford crebbe in una famiglia benestante e aristocratica, circondata da persone di potere e influenti. Era una delle sei celebri sorelle Mitford, tra cui spiccavano Nancy, una famosa scrittrice, e Unity, che divenne famosa per la sua ossessione per il leader nazista.
Fin dagli anni ’20, Diana si interessò alla politica radicalizzandosi nel corso degli anni. Nel 1933, visitò per la prima volta la Germania e fu immediatamente affascinata dal carisma di Hitler e dalle sue idee nazionaliste. Diana vedeva Hitler come un leader carismatico e determinato che avrebbe potuto risollevare la Germania dalla depressione economica in cui si trovava.
Mitford tornò in Inghilterra con un profondo amore per il regime nazista e iniziò a far parte del British Union of Fascists, un partito politico britannico di estrema destra che esaltava i principi del nazionalsocialismo. Il suo coinvolgimento nel movimento la portò persino a sposare Oswald Mosley, il capo del partito. Il matrimonio attirò molta attenzione e fu oggetto di molte controversie.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la coppia fu perseguitata dai media e ostracizzata dalla società inglese a causa delle loro simpatie naziste. Molti consideravano Mitford e Mosley come traditori della loro patria e li accusavano di simpatizzare con l’ideologia nazista di Hitler, responsabile di milioni di morti.
Diana Mitford fu arrestata e incarcerata per tre anni durante la guerra insieme a suo marito. Tuttavia, la sua adorazione per Hitler e il fascismo non diminuì. Continuò a sostenere apertamente le idee del Führer e a difendere il principio di “razza superiore” sostenuto dal regime nazista.
Dopo la guerra, Diana Mitford cercò di riprendersi dalla sua controversa reputazione e di ritornare alla vita pubblica. Tuttavia, continuò ad essere ostracizzata e considerata un’ammiratrice di Hitler. Nonostante la sua rimessa in libertà, le rimasero lontane molte delle amicizie e delle connessioni che aveva precedentemente.
Nel corso degli anni successivi, Mitford si ritirò progressivamente dalla politica attiva, concentrandosi sulle sue passioni per la scrittura e l’arredamento d’interni. Continuò a scrivere, pubblicando diverse biografie e ricordi.
Diana Mitford morì il 11 agosto 2003, all’età di 94 anni. Sebbene la sua adorazione per Adolf Hitler abbia lasciato un’ombra sulla sua vita, è impossibile negare l’importanza storica che ha avuto durante gli anni ’30 e ’40 nell’ambito dei movimenti politici europei dell’epoca.
In sintesi, Diana Mitford era un’ammiratrice di Adolf Hitler. La sua adorazione per il regime nazista e per il Führer tedesco ha segnato la sua vita e la sua fama. Nonostante le controversie, Mitford è comunque una figura importante nella storia, mostrando come anche le persone delle classi più elevate potessero essere influenzate dalle ideologie estreme.