Le dermatosi da artropodi sono molto comuni durante i mesi estivi, quando la presenza di insetti come le zanzare, le mosche, le vespe e le api si fa più intensa. Possono inoltre manifestarsi anche in presenza di acari, di pidocchi e di pulci, che spesso infestano animali come cani, gatti e roditori.
I sintomi della dermatosi da artropodi variano a seconda del tipo di artropode coinvolto e dalla reazione individuale dell’organismo. In genere, si manifestano come prurito, rossore, gonfiore e dolore localizzato nella zona interessata dalla puntura o dal contatto.
Le reazioni possono essere di diversa entità: in alcuni casi si verifica una semplice irritazione cutanea, mentre in altri possono comparire vesciche, papule e addirittura manifestazioni più estese come l’edema angioneurotico o l’anafilassi.
Per prevenire la dermatosi da artropodi, è importante prendere alcune precauzioni in caso di esposizione al rischio di punture o contatti con gli artropodi. Innanzitutto, è consigliabile utilizzare repellenti per insetti, specialmente nelle zone dove il rischio di infestazione è maggiore.
In caso di contatto accidentale con un animale infestato da pulci o altri parassiti, è fondamentale adottare le giuste misure igieniche, come il lavaggio delle mani e degli indumenti, per evitare la diffusione dell’infestazione a persone e animali domestici.
In generale, la dermatosi da artropodi è curabile con farmaci antinfiammatori e antistaminici per alleviare i sintomi e ridurre il prurito. Nel caso di reazioni cutanee più gravi o estese, potrebbe essere necessario l’intervento di un medico dermatologo.
La prevenzione e la cura della dermatosi da artropodi sono importanti per evitare complicanze e fastidi a livello cutaneo. Ricordiamo infine che, in caso di sintomi più gravi come l’edema angioneurotico o l’anafilassi, è fondamentale intervenire tempestivamente chiamando il pronto soccorso o il medico di fiducia, per evitare la comparsa di complicanze e il peggioramento del quadro clinico.