Stratos ha raggiunto l’apice della sua carriera durante gli anni ’70, quando ha iniziato a esplorare la voce umana come strumento musicale. Ha iniziato a lavorare sull’improvvisazione vocale e su un’ampia gamma di tecniche vocali che gli hanno permesso di estendere la sua gamma vocale da quattro ottave a otto. Ha raggiunto questo obiettivo attraverso la pratica di una vasta gamma di discipline vocali, che includevano canto lirico, canto armonico, recitazione, cantare con la bocca chiusa e il rissoluto.
La sua conoscenza della voce umana gli ha permesso di creare nuove forme musicali nella musica sperimentale e di portare avanti una nuova visione della musica contemporanea. Ha combinato l’uso della voce umana con il suono delle tastiere, la batteria e la chitarra, creando un nuovo sound elettroacustico.
Stratos non solo ha influenzato la musica contemporanea, ma anche l’arte del canto. Ha mostrato la diversità della voce umana ed ha dimostrato che un cantante può suonare un’ampia libreria di strumenti musicali. Inoltre, ha scelto di cantare in lingue diverse, tra cui italiano, inglese, tedesco, greco ed arabo.
La sua discografia è vasta, sia come solista che come membro dei gruppi Area, The Future It’s Now e Cantare la voce, ed include album solisti come “Cantare la voce” e “Metrodora”. Inoltre, ha collaborato con molti musicisti italiani e internazionali come Lucio Battisti, Elio e le Storie Tese, Mauro Pagani e John Cage.
Il talento di Stratos non è stato legato solo alla sua capacità musicale, ma anche alla sua natura artistica poliedrica. Ha lavorato come attore, sceneggiatore e regista, realizzando anche un film dal titolo “Sette Note in Nero” del 1977.
Demetrio Stratos è stato anche un uomo di impegno politico e sociale. Ha partecipato al movimento studentesco e alla contestazione degli anni ’70, sostenendo l’ideologia di sinistra. Ha eseguito la sua musica nei teatri occupati in solidarietà con gli studenti e i lavoratori in sciopero.
La morte prematura di Stratos a causa di un cancro polmonare a soli 34 anni, in un certo senso, ha privato la musica e l’arte della sua grande creatività. Tuttavia, la sua eredità musicale vive ancora ed è molto rilevante nell’attuale scena musicale italiana ed internazionale. Stratos ha aperto nuove possibilità in termini di estensione della voce umana e della creazione musicale. La sua eredità vivrà per sempre non solo nella musica, ma anche nell’arte, nella politica e nella società.